Zelensky: iniziata evacuazione da Azovstal
Dalla Duma: confiscare aziende Paesi ostili. A Mariupol «più vittime dai russi che dai nazisti». Incontro tra Zelensky e Pelosi a Kiev. Un aereo militare russo ha violato lo spazio aereo svedese
In Ucraina l'esercito russo ha ucciso a Mariupol il doppio delle persone che furono uccise dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. A dirlo è il sindaco Vadym Boychenko in una nota pubblicata su Telegram dal Consiglio comunale della città ucraina. «Nell'arco di due anni, i nazisti uccisero circa 10.000 civili a Mariupol. Gli occupanti russi ne hanno uccisi 20.000 in due mesi. Oltre 40.000 persone sono state trasferite con la forza. È uno dei peggiori genocidi di una popolazione pacifica della storia moderna».
Intanto il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, torna a parlare di una misura di cui in Russia si parla ormai da tempo in risposta alle sanzioni imposte dall'Occidente: congelare i beni dei «Paesi ostili». «È nostro diritto prendere misure equivalenti» a quelle prese contro Mosca «nei confronti di aziende i cui proprietari sono di Paesi ostili». Nella lista di Mosca c'è naturalmente anche l'Italia. «La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato una legge che consente il trasferimento in Ucraina di beni congelati di società e cittadini russi. Si è creato un pericoloso precedente, che dovrebbe avere un effetto boomerang negli stessi Stati Uniti. Questa decisione non influirà sull'economia del nostro paese. Yacht, ville e altre proprietà sequestrate di cittadini facoltosi non hanno comunque contribuito al suo sviluppo. Anche le riserve russe di oro e valuta estera per un valore di circa 300 miliardi di dollari sono state congelate. Torneranno, non andranno da nessuna parte. Questi sono fondi statali»», ha scritto Volodin, citando esplicitamente «Lituania, Lettonia, Polonia» e «Stati Uniti», che sono «semplicemente coinvolti in un furto».
A Kiev incontro davanti alle telecamere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con Nancy Pelosi, speaker della Camera dei rappresentanti Usa, arrivata nella capitale in mattinata. Lo stesso presidente Zelensky ha reso nota la visita in un tweet pubblicando un video dell'incontro, cui hanno preso parte anche alcuni deputati americani. «Compiamo questa visita per ringraziarla per la vostra battaglia per la libertà. La vostra battaglia è per tutti. Il nostro impegno è essere qui fino alla fine della battaglia» dice Pelosi nel filmato. Il commento di Zelensky al post: «Ho incontrato la speaker della Camera Usa Nancy Pelosi a Kiev. Gli Usa sono un leader nel forte sostegno alla lotta contro l'aggressione russa. Grazie per l'aiuto a proteggere la sovranità e l'integrità territoriale del nostro stato!». La visita segue quella del 24 aprile nella capitale ucraina del segretario di Stato Antony Blinken e del capo del Pentagono Lloyd Austin.
Sabato sera un aereo da ricognizione russo ha violato lo spazio aereo svedese. A riferirlo è stato il ministero della Difesa di Stoccolma. Lo sconfinamento è avvenuto mentre la Svezia è sempre più vicina a candidarsi a entrare nella Nato alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina. «Prendiamo la cosa seriamente, lo facciamo sempre. Ma non la facciamo diventare più grande di quello che è», ha detto un portavoce delle forze armate svedesi. «È totalmente inaccettabile violare lo spazio aereo svedese. Questa azione è non professionale e molto inappropriata data la situazione generale della sicurezza. La sovranità svedese deve sempre essere rispettata, sempre», ha commentato il ministro della Difesa, Peter Hultqvist.
Nel pomerigigo l'annuncio che l'operazione di evacuazione dei civili dall'acciaieria di Azovstal, a Mariupol, «continua» anche oggi. Lo afferma un portavoce dell'Onu a Ginevra, riferiscono i media internazionali. «Le Nazioni Unite confermano che è in corso l'evacuazione presso il complesso siderurgico di Azovstal, in coordinamento con la Croce Rossa e le parti in conflitto», ha detto Jens Laerke, portavoce dell'Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari. Il funzionario ha sottolineato di non poter fornire altri dettagli per motivi di sicurezza. L'evacuazione è confermata anche dal presidente ucraino Zelensky. Vengono riportate infine esplosioni a Belgorod, in territorio russo, dove potrebbe essere stato colpito un deposito di armi. Su Telegram appaiono delle foto dove si intravede una alta colonna di fumo.
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