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Nole inarrestabile. Sarà finale contro Tsitsipas

Il serbo ha risolto la pratica Ruud in semifinale con un 6-4 6-3 dopo un'ora e 43 minuti. Al greco servono due ore e 28 minuti per eliminare Zverev 4-6, 6-3, 6-3

È il greco Stefanos Tsitsipas il primo finalista degli Internazionali Bnl di tennis. Il numero 5 del mondo si è imposto sul tedesco Alexander Zverev, numero 3 Atp, in rimonta in tre set con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3 in due ore e 28 minuti in quello che è stato un altro tassello nella costruzione di una vera e propria rivalità: tre semifinali in tre settimane per i campioni da Top 5, ossia Roma, Madrid e Montecarlo.

Il greco dunque batte il tedesco e vendica la sconfitta subita giusto una settimana fa a Madrid. Partita
non bellissima sul Centrale del Foro Italico, gremito in ogni ordine di posto da spettatori partecipativi (sul 4-3 del terzo set per Tsitsipas è addirittura partita una ola gli spalti), giocata tra l'altro sotto un sole cocente (26 gradi all'ombra, ma qualche grado in più percepito), con i due tennisti che si sono presi a pallate da fondo campo, con poche variazioni e gran battaglia per quasi due ore e mezza.

Il primo set è molto equilibrato fino al 7° game, quando sul 3-3, 30-40,
Tsitsipas è costretto a inventarsi una volèe complicata che termina larga: break per Zverev che non trema e tiene prima a 30 e poi a 0 il servizio per aggiudicarsi il parziale 6-4 dopo 52 minuti. A questo si penserebbe a un tentativo del tedesco di "ammazzare" la gara, ma invece, a inizio secondo set, Sascha incappa in un passaggio a vuoto, da cui non si riprende più: Tsitsipas strappa il servizio all'avversario in apertura, vola sul 3-0, quindi pareggia i conti in 52' (6-3). Nel terzo e decisivo parziale Tsitsipas domina con maggior freschezza e rapidità, anche se la battaglia tra i due è rimasta a livelli piuttosto alti, con bei colpi sia da fondo che a rete. La svolta sul 2-2 col greco che è riuscito a strappare il servizio a Zverev e a condurre poi in porto la partita. Adesso il numero 5 del mondo, che ieri ha battuto il nostro Jannik Sinner, aspetta il re Novak Djokovic nella finale di domenica.

Già, perché Nole, a Roma, ha fatto dimenticare completamente lo spettro di inizio 2022 ed è tornato a essere quel mostro di concentrazione e concretezza che siamo abituati a vedere, tornando così il vero Djokovic, dominatore pragmatico e senza fronzoli. Il numero uno al mondo, nella serata romana, bissa la prestazione straripante dei quarti di finale contro Auger-Aliassime e liquida il norvegese Casper Ruud con un eloquente 6-4 6-3 in un'ora e 43 minuti. Inutile dire che è stata una partita a senso unico, coi colpi di Nole a una profondità surreale, costringendo Ruud a stare ben dietro la riga di fondo. Ma Djokovic non vince solo, domina in lungo e in largo: da fondocampo, a rete, in contropiede, in allungo, costringendo Ruud, che comunque fa intravedere solidità e un tennis di tutto rispetto, a fare da comprimario. Lo dimostra l'inizio choc: Djokovic ruba i primi due servizi al norvegese, mettendo in cassaforte il set sul 4-0 e sigillando sul 6-4 finale. Il secondo set è decisamente più equilibrato, con Ruud che punge più volte Djokovic a battuta e minaccia pure di sprappare il servizio a Nole, che però non ha molta voglia di perdere tempo, e con un break al settimo gioco dopo quattro palle break strappate porta a casa la partita.


Il Joker agguanta così la vittoria numero 1000 in carriera, ma soprattutto la sua dodicesima finale al Foro Italico. Tsitsipas sarà costretto al suo miglior tennis se vorrà opporre reale resistenza a questo Djokovic ormai sulla strada del ritorno alla piena forma. Il greco comunque è il giocatore che ha vinto di più quest'anno, con 31 vittorie (14-2 su terra battuta). I precedenti però, indicano una netta supremazia del serbo: 6-2 per lui, compresa la finale del Roland Garros dell'anno scorso.
Ross Di Gioia
14-05-2022

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