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Internazionali, la finale sarà tra Swiatek e Jabeur

La polacca, numero 1 del mondo e del seeding romano, strapazza la n.3 Sabalenka: 6-1 6-2. Per la tunisina battaglia contro la russa Kasatkina: 6-4 1-6 7-5

Non c'è che Iga Swiatek. Cosa si può dire se non questo della numero uno del mondo che ci mette 79 minuti per collezionare il ventisettesimo successo consecutivo e mandare a casa in due set la bielorussa Aryna Sabalenka con il punteggio di 6-2 6-1? E domani andrà a caccia del suo quinto titolo stagionale ed anche del secondo di fila al Foro Italico, dopo quello dello scorso anno con il clamoroso doppio 6-0 inflitto a una Karolina Pliskova che non dimenticherà facilmente quella giornata.

Rispetto alla finale di Stoccarda, questa volta la tritatutto Swiatek ha concesso addirittura un game in meno a Sabalenka, dominando in ogni aspetto del gioco, rendendo così ancora più evidente il divario in questo momento che la numero uno del mondo ha sul resto delle rivali (sulla terra rossa in particolar modo). Sabalenka paga come sempre i soliti problemi al servizio (appena il 29% dei punti vinti con questo colpo) e ci mette troppo del suo con 31 errori non forzati; Swiatek al contrario ha chiuso con 15 vincenti contro otto soltanto a segno della sua avversaria. Il primo set comincia con tre break consecutivi. Sabalenka perde subito a zero il servizio, ma riesce a recuperare immediatamente lo svantaggio, senza però mettere a punto il servizio, che subisce nuovamente il break pochi minuti dopo. Da lì in poi inizia il monologo di Swiatek, che comincia a macinare il suo gioco e la prima frazione si chiude di fatto con un altro break della polacca al settimo gioco e quindi col 6-2. Il secondo set si apre con l’immediato break di Swiatek e la strada in discesa. Sabalenka ha però un sussulto di orgoglio e guadagna due chance di controbreak nel game successivo, ma non riesce a sfruttarle. Da quel momento la partita praticamente finisce e la numero uno del mondo è implacabile e vola sul 4-0. Sabalenka ha una minima chance di provare a rientrare nel match, ma spreca malamente la palla break nel sesto game. Finisce 6-1 con l’ennesimo break conquistato da Swiatek che ora trova in finale Ons Jabeur.

Sarà dunque la tunisina, forse la più talentuoso del circuito, vincitrice del torneo di Madrid ed anche lei in striscia positiva, a contendere alla polacca il titolo romano. Ons, numero 9 del tabellone, ha sconfitto in una gara a fasi alternate, la russa Daria Kasatkina che ha pure sprecato un match point. Nel primo set si registrano quattro break, due per parte, nei primi cinque giochi, e l’equilibrio perdura poi fino al 4-4. La tunisina trova lo strappo a quindici nel nono gioco, poi annulla due occasioni per il controbreak ed al primo set point riesce a portare a casa finalmente il primo parziale col punteggio di 6-4 dopo 37 minuti di gioco. Nella seconda partita la russa però non sbaglia praticamente nulla, trova il break a quindici nel secondo game, strappa ancora il servizio all’avversaria, questa volta a trenta, nel sesto gioco, e domina fino alla fine del parziale, chiudendo al terzo set point sul 6-1 in appena 26 minuti. La frazione decisiva vive di tanti capovolgimenti di fronte: equilibrio fino al 2-2, poi la tunisina riesce a piazzare quello che sembra un allungo decisivo sul 4-2. Kasatkina però reagisce, strappa per due volte il servizio all’avversaria e va a servire per il match sul 5-4. A questo punto arriva pure un match point in suo favore ma viene annullato dalla tunisina, che strappa il servizio all'avversaria e pareggia i conti: 5-5. Jabeur ai vantaggi del dodicesimo gioco trova infine il 7-5 dopo 53 minuti e vola all'attacco conclusivo di domani.
Ross Di Gioia
14-05-2022


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