Biden: «L'allargamento Nato non è una minaccia»
Si arrende “Kalina”, vice comandante di Azov. Bombe su Donetsk: uccisi 10 civili, due i bimbi. Mosca: pronti a riprendere colloqui con Kiev. Russia mette in orbita un nuovo satellite militare
Mentre la Russia si dice pronta a riprendere i colloqui con l'Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo, almeno stando al vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko citato dall'Agenzia Interfax, un totale di 1.730 soldati ucraini che erano asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi da lunedì scorso: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa russo.
Sul campo il vice comandante e portavoce del Reggimento Azov, Svjatoslav Palamar (Kalina), avrebbe lasciato l'Azovstal ieri sera. Lo scrivono canali Telegram filogovenativi russi riportando le parole di un reporter inviato al fronte, Dmitry Steshin, ma sottolineando che non ci sono altre conferme. Dieci invece i civili morti, inclusi due bambini, e sette sono rimasti feriti in due città della regione ucraina di Donetsk (est) nei bombardamenti dell'esercito russo di ieri e oggi, stando al capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, riportato da Interfax Ukraine. Le vittime, tutte il 18 maggio, sarebbero state sette a Lyman e tre a Bakhmut. Tra i morti ci sono due bambini, uno a Lyman e uno a Bakhmut. Altre sette persone sono state ferite oggi, ha detto Kyrylenko.
Intanto le forze aerospaziali russe hanno lanciato oggi un razzo Soyuz-2.1 che ha messo in orbita attorno alla Terra un nuovo satellite militare. Ne danno notizia le agenzie russe. I lancio è avvenuto dal cosmodromo di Plesetsk 800 chilometri a nord di Mosca, nella provincia di Arcangelo. Nel pomeriggio Joe Biden ha annunciato che la sua amministrazione sta sottoponendo al Congresso oggi la documentazione per l'accesso di Finlandia e Svezia alla Nato, sottolineando che i due Paesi «rispettano tutti i criteri» per l'adesione all'Alleanza. «L'allargamento della Nato non è una minaccia per nessuna nazione» ha detto il capo della Casa Bianca in una conferenza stampa congiunta con la premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinisto.
A Kiev infine la pubblica accusa ha chiesto l’ergastolo per Vadim Shishimarin, il soldato russo di 21 anni sotto processo per crimini di guerra in un tribunale di Kiev. Il giovane è accusato di aver ucciso lo scorso 28 febbraio il 62enne Oleksandr Shelipov a Sumy lo scorso 28 febbraio. Lo scrive oggi il Kiev Independent. Nel corso dell’udienza il giovane aveva chiesto perdono per quanto commesso. |