Omicron 5, sintomi più lievi (ma non è influenza)
Segnalati affaticamento, tosse e febbre. Costa: «Stop isolamento positivi asintomatici. Se l'obiettivo è convivere con il virus allora dobbiamo imparare a convivere con i positivi»
La variante Omicron 5 potrebbe portare una nuova ondata estiva dei contagi con il culmine che potrebbe arrivare a fine luglio. «Non dobbiamo confondere la prudenza con la paura». L'andamento del Covid-19 va «monitorato ma senza trasmettere messaggi di troppa preoccupazione o allarmismo» perché «la situazione al momento è sotto controllo». Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenendo su SkyTg24.
Secondo Costa «se l'obiettivo è convivere con il virus allora dobbiamo imparare a convivere con i positivi. Penso che dobbiamo concentrarci più sui sintomatici che non sui positivi. Continuare a cercare i positivi non è la strategia giusta», sottolineando che i numeri negli ospedali «sono ampiamente al di sotto» delle soglie. Il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano, definendo un «messaggio distraente» quello che paragona a un'influenza mutanti di Sars-CoV-2 come Omicron 5, sulla base della sintomatologia rilevata nei Paesi a maggiore diffusione fra cui il Portogallo, spiega: «È vero, la gran parte della replicazione» delle nuove sottovarianti di Omicron come Omicron BA.5 «avviene nelle prime vie aeree», quelle superiori, «ma questo virus non si è ancora completamente raffreddorizzato. Ci sono anche casi di polmonite e di polmonite interstiziale» e quindi «non è assolutamente da sottovalutare».
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