Riforma fiscale 2022, primo sì della Camera
L’Aula della Camera ha approvato il Ddl delega per la riforma fiscale con 322 voti favorevoli, 43 contrari, e 5 astenuti. Ora il testo passerà all’esame del Senato. L’obiettivo: via libera di Palazzo Madama prima della pausa estiva
Via libera dell'Aula della Camera alla Delega fiscale: il testo è stato approvato a Montecitorio con 322 voti a favore, 43 contrari (Fdi e Alt) e cinque astenuti (i deputati di Leu). Ora si passa al Senato. Il sì a Montecitorio arriva dopo mesi di polemiche e richieste di modifica con un accordo politico nella maggioranza. Il disegno di legge approvato dal Cdm risale addirittura all'inizio di ottobre.
Quattro i cardini della riforma: lo stimolo alla crescita economica attraverso una maggiore efficienza della struttura delle imposte e la riduzione del carico fiscale sui fattori di produzione; la razionalizzazione e semplificazione del sistema anche attraverso la riduzione degli adempimenti e l'eliminazione dei micro-tributi; la progressività del sistema; il contrasto all'evasione e all'elusione fiscale. I principali aspetti della riforma riguardano la struttura dell'Irpef; la revisione della tassazione d'impresa; il graduale superamento dell'Irap; la sostituzione delle addizionali regionali e comunali all'Irpef con delle rispettive sovraimposte; la riforma del sistema della riscossione e potenziando le relative attività con adozione di nuovi modelli organizzativi e forme di integrazione nell'uso delle banche dati; l'aggiornamento dei dati catastali; la codificazione delle norme tributarie, avviando un percorso per giungere a un riordino di tutte le norme all'interno di Codici. Irpef, Iva e Flat Tax.
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