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Berlusconi: sentenze assoluzione siano inappellabili

E il leader di Forza Italia si candida a Monza. Meloni: «Il reddito di cittadinanza è un fallimento». Renzi rilancia il "sindaco d'Italia" nel programma

«Oggi cominciamo a parlare di giustizia. In Italia migliaia di persone ogni anno vengono arrestate e processate pur essendo innocenti. Il processo è già una pena, che colpisce l'imputato, ma anche la sua famiglia, i suoi amici, il suo lavoro. Per questo non deve trascinarsi all'infinito, in appelli e controappelli. Quando governeremo noi, le sentenze di assoluzione, di primo o di secondo grado, non saranno appellabili. Un cittadino - una volta riconosciuto innocente - ha diritto di non essere perseguitato per sempre». Lo scrive su Fb Silvio Berlusconi nella sua pillola quotidiana. Intanto il presidente si candida al Senato nel collegio uninominale di Monza, città dove ha portato la squadra di calcio a conquistare la serie A. Questo oltre alle candidature come capolista, che dovrebbe essere in cinque regioni.

Giorgia Meloni si dice invece pronta a fare un tour in tutte le Regioni d'Italia per la campagna elettorale delle politiche dal titolo 'Prontì. La prima tappa sarà nelle Marche, il 23 agosto, quando terrà il suo comizio di apertura ad Ancona, alle 18, in piazza Roma. La leader di Fratelli d'Italia attacca sul «reddito di cittadinanza: è stato un fallimento totale, nonostante abbia avuto per lo Stato un costo esorbitante pari a circa 9 miliardi di euro l'anno. Stendendo un velo pietoso sulle migliaia e migliaia di truffe che ha generato - favorendo anche criminali, mafiosi e spacciatori - ha fallito come strumento di lotta alla povertà che doveva essere abolita e invece ha raggiunto i massimi storici e ha fallito come misura di politica attiva del lavoro, visto che pochissimi dei percettori del reddito di cittadinanza sono stati alla fine assunti e hanno trovato un lavoro dignitoso».

Matteo Renzi invece rilancia il “sindaco d'Italia” che sarà nel programma di Azione-Iv: «È giusto che i cittadini scelgano con l'elezione diretta», ha detto il leader di Iv ospite di Non stop news su Rtl 102.5. «È giusto che i cittadini scelgano», con l'elezione diretta. «Io preferisco un meccanismo semplice, come il sindaco d'Italia. Quando si sceglie un sindaco - i cittadini lo sanno - al primo giro si vota il candidato preferito; poi al ballottaggio si vota quello che 'dispiacè di meno, perché magari il tuo candidato non ce l'ha fatta a superare il primo turno. Questa è la democrazia che funziona». Il meccanismo del 'sindaco d'Italià, «sarà nel programma di Azione-Iv, che verrà illustrato domani» ha spiegato poi Renzi, ospite di «Non stop news» su Rtl 102.5. «La Bonino ha un partito che ha fondato che si chiama +Europa, quando mi hanno detto che si candidava al Senato ho pensato che si candidasse nelle liste del suo partito non del Pd», ha detto invece Carlo Calenda ospite di Skytg24.
17-08-2022


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