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Gazzetta Ufficiale
Tennis, Federer annuncia il ritiro a 41 anni

Il campione svizzero, vincitore di 20 tornei dello Slam, pronto per salutare i suoi numerosi tifosi. «La Laver Cup di Londra sarà il mio ultimo torneo, il mio fisico ha detto basta»

Dopo la sua Regina, anche il Re. Il tennis mondiale, nel giro di una decina di giorni, registra il ritiro dalle competizioni prima di Serena Williams, oraa che di Roger Federer. «Conosco le capacità e i limiti del mio corpo, e il messaggio che mi ha dato ultimamente è stato chiaro» ha scritto la leggenda, nato a Basilea, in Svizzera, che lascia all’età di 41 anni, dopo aver vinto 20 tornei del Grande Slam (dietro solo a Rafa Nadal e Novak Djokovic).

«Come molti di voi sanno», ha scritto Federer nel suo messaggio, condiviso sui suoi canali social, «negli ultimi tre anni ho dovuto affrontare delle sfide sotto forma di infortuni e interventi chirurgici. Ho lavorato duramente per tornare in piena forma agonistica. Ma conosco anche le capacità e i limiti del mio corpo, e il messaggio che mi ha dato ultimamente è stato chiaro». «Ho 41 anni, ho giocato più di 1.500 partite in 24 anni. Il tennis mi ha trattato più generosamente di quanto avrei mai sognato, e ora devo riconoscere quando è il momento di terminare la mia carriera agonistica. La Laver Cup della prossima settimana a Londra sarà il mio ultimo evento Atp. Giocherò ancora a tennis in futuro, naturalmente, ma non nei Grandi Slam o a livello professionistico».

«Questa, per me, è una decisione dolceamara, perché so che mi mancherà tutto ciò che il circuito mi ha dato. Ma, allo stesso tempo, so che c’è molto da celebrare. Mi considero una delle persone più fortunate sulla Terra. Mi è stato dato un talento particolare per giocare a tennis, e l’ho fatto a un livello che non avrei mai immaginato, e ben più a lungo di quanto avrei mai pensato». Federer passa poi a una lunghissima lista di ringraziamenti: alla «straordinaria moglie Mirka, che ha vissuto tutto, insieme a me, ogni minuto»; ai «miei meravigliosi figli», ai «miei genitori e a mia sorella», a «tutti i miei allenatori», al suo team, agli sponsor, «ai miei avversari: sono stato abbastanza fortunato da giocare molte partite epiche, che non dimenticherò mai»; «ai miei incredibili fan».

«Gli ultimi 24 anni sono stati un’incredibile avventura. A volte mi sembra che siano passate solo 24 ore, ma sono stati così profondi e magici che è come se avessi già vissuto una vita intera. Ho avuto la fortuna immensa di giocare davanti a voi in 40 diversi Paesi, ho riso e ho pianto, ho provato gioia e dolore ma soprattutto mi sono sentito vivo. Quando è iniziato il mio amore per il tennis ero solo un raccattapalle a Basilea. Ero solito guardare gli altri giocare con un senso di meraviglia, erano come giganti per me e ho iniziato a sognare. I miei sogni mi hanno portato a lavorare più duramente e ho iniziato a credere in me stesso. Alcune vittorie mi hanno portato fiducia e ho seguito la mia strada nel più incredibile dei viaggi che ha portato a questo giorno». Infine l’ultimo ringraziamento, nell’ultima frase del comunicato: «Al gioco del tennis», scrive Federer, «ti amo, e non ti lascerò mai».
15-09-2022


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