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Gazzetta Ufficiale
San Casciano, dall'acqua riemergono 24 statue di bronzi

«Il ritrovamento più importante dopo Riace». I bronzi protetti per 2.300 anni in un deposito votivo mai visto. Di raffinatissima fattura, cinque delle statue sono alte quasi un metro

Una scoperta archeologica da togliere il fiato. Sono unanime (ed entusiasti) i commenti sulla scoperta a San Casciano dei Bagni, nel senese, di 24 statue bronzee di epoca etrusca e romana. Tra loro anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, così come l'etruscologo responsabile dello scavo, Jacopo Tabolli:
«Riscriverà la storia: sono già al lavoro oltre 60 esperti di tutto il mondo», dichiara alle agenzia di stampa.

«Cinquanta anni dopo la scoperta nel 1972 dei celebri Bronzi di Riace, si riscrive a San Casciano dei Bagni la storia dell'antica statuaria in bronzo di età etrusca e romana. Quello del sito toscano è il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto nell'Italia antica e uno dei più significativi di tutto il Mediterraneo: senza eguali soprattutto perché, finora, di questa epoca si conoscevano prevalentemente statue in terracotta», aggiunge Tabolli.

Protetto per 2300 anni dal fango e dall'acqua bollente delle vasche sacrein un deposito votivo, insieme a migliaia di monete, ex voto e una immensa quantità di iscrizioni in etrusco e in latino, sono riaffiorate statue (divinità, matrone, fanciulli, imperatori), cinque delle quali alte quasi un metro, perfettamente integre. Un tesoro «assolutamente unico», continua Tabolli. Il ministro Sangiuliano ha già visitato il laboratorio di restauro che ha appena accolto le statue e ora applaude: «Un ritrovamento eccezionale che ci conferma una volta di più che l’Italia è un paese fatto di tesori immensi e unici. La stratificazione di diverse civiltà è un unicum della cultura italiana», si appassiona il responsabile del Collegio Romano. «La scoperta più importante dai Bronzi di Riace e certamente uno dei ritrovamenti di bronzi più significativi mai fatti nella storia del Mediterraneo antico», dichiara il dg musei del MiC Massimo Osanna, che ha appena approvato l’acquisto del palazzo cinquecentesco che ospiterà nel borgo di San Casciano.
08-11-2022


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