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Svolta nel caso delle prostitute uccise a Roma

Per i delitti di Prati, fermato Giandavide De Pau. Preso a Primavalle, è stato il guardaspalle di Michele Senese. Polizia allertata dalla sorella

C'è un sospettato per i tre omicidi avvenuti giovedì nel quartiere di Prati a Roma - tre prostitute, due cinesi e una colombiana, uccise nelle loro abitazioni, a poche centinaia di metri di distanza, in via Riboty e in via Durazzo: si tratta di Giandavide De Pau, condotto negli uffici della squadra mobile della questura di Roma, a Ottavia. Il 51enne è stato autista del camorrista Michele Senese, arrestato nel 2020 e ritenuto uno dei più importanti boss di Roma che gestiva il narcotraffico nella Capitale.

L'uomo sarebbe stato bloccato questa mattina all'alba nel quartiere di Primavalle a Roma. Nel suo passato precedenti penali legati forse anche all'uso di sostanze stupefacenti. Tra i precedenti di De Pau c'è anche una accusa di violenza sessuale. Per il 51enne, in base a quanto emerge da atti giudiziari di inchiesta, ci sono anche due ricoveri nell'ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino. Ricoveri avvenuti nel 2008 e nel 2011. Al nome di Giandavide De Pau si è arrivati dopo una segnalazione giunta alle forze dell'ordine da un suo stretto parente, pare la sorella, stando a quanto trapelato sui media.

«Ricordo di essere stato in quella casa di via Riboty con delle ragazze cinesi e di avere tamponato la ferita alla gola di una di loro ma poi ho un black out e non più nulla. Non ricordo di essere stato in via Durazzo, ho solo vagato per due giorni senza mangiare né dormire» avrebbe riferito De Pau nel corso dell'interrogatorio durato oltre sette ore in Questura. «Dopo avere vagato per due giorni, sono andato a casa di mia madre e mia sorella con i vestiti ancora sporchi di sangue. Ero stravolto e mi sono messo a dormire per circa due ore e poi sono arrivati i poliziotti a prendermi intorno alle sei di mattina».

19-11-2022


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