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Covid 19, circolare del ministero della Salute: Paese si prepari

Preoccupa la situazione in Cina. I dati del monitoraggio settimanale: nessuna regione a rischio alto, Rt a 0,84. Le Regioni a rischio moderato sono Basilicata, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia e Umbria

In una circolare del ministero della Salute intitolato "Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23", si legge che in caso di peggioramento della situazione epidemiologica, saranno necessari mascherine al chiuso, smart working e riduzione degli assembramenti. E poi, intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid e di una dose aggiuntiva per alcune categorie a rischio.

Sono queste alcune delle misure indicate nel documento per predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale. Sebbene l'evoluzione della pandemia sia "imprevedibile", si legge nel testo del ministero, «il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute», dall'influenza alle nuove varianti di SarsCoV2. L'uso delle mascherine, si legge nel documento, «è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave». Allo stesso modo, «nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti».

Il ministero raccomanda poi la somministrazione delle quarte dosi con i vaccini bivalenti alle categorie a rischio, ed un'ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente «è attualmente raccomandata alle seguenti categorie di persone che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall'ultima infezione: persone dagli 80 anni in su, ospiti Rsa, persone dai 60 anni in su con fragilità. Su richiesta dell'interessato, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni, che hanno già ricevuto un secondo richiamo, potranno, comunque, vaccinarsi con una ulteriore dose di vaccino».

Intanto però continua il calo dell'incidenza e dell'indice di trasmissibilità Rt dei casi di Covid: l'incidenza settimanale a livello nazionale è infatti pari a 207 casi ogni 100mila abitanti contro 233 ogni 100mila abitanti di sette giorni fa. Lo certifica il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sul Covid-19. Nel periodo 7 dicembre-20 dicembre 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 0,84 (range 0,81-0,88), in diminuzione rispetto alla settimana precedente - quando aveva raggiunto il valore di 0,91 - e sotto la soglia epidemica. Questa settimana nessuna Regione o Provincia autonoma è classificata a rischio alto, cinque sono a rischio moderato e sedici sono classificate a rischio basso. Le Regioni a rischio moderato sono Basilicata, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia e Umbria.
30-12-2022

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