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Pd, Schlein nuova segretaria. Bonaccini sconfitto

Il Partito democratico svolta a sinistra: «Saremo un problema per il governo». Nel voto dei gazebo la deputata supera il governatore dell’Emilia-Romagna. Oltre un milione di votanti

Elly Schlein, 37 anni, è la nuova segretaria del Pd. Si tratta di una prima volta nella storia delle primarie dem per una donna, e una prima volta anche che il risultato dei gazebo rovesciasse il verdetto degli iscritti. La deputata vince col 53,8%, contro il 46,2% del governatore emiliano Stefano Bonaccini. È uno dei risultati più bassi dei quindici anni di primarie dem, a dimostrazione che la base degli elettori del Pd si è spaccata.

«Ce l’abbiamo fatta, abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione. Il mio è un mandato chiaro per cambiare» ha detto Schlein a caldo. «Ci sono donne centenarie che oggi sono venute al seggio e mi hanno detto che aspettavano 90 anni di eleggere una segretaria donna - ha detto ancora Schlein prendendo la parola dal suo comitato di Roma nel primo discorso dopo la vittoria alle primarie del Partito democratico - Ce l'abbiamo fatta, è una piccola grande rivoluzione. Nemmeno questa volta ci avevano visto arrivare», ha proseguito Schlein, affermando che ora il partito non dovrà tradire quel mandato che ha ricevuto. Un mandato per la discontinuità, per ripartire con una linea chiara e netta che metta al centro giovani, donne, ambiente e lavoro. Il Pd è vivo, il popolo democratico c'è ed è pronto a rialzarsi», ha proseguito la nuova segretaria, indicando già la via: lavorare per contrastare gli alti livelli di astensionismo: «Dobbiamo avere l'ossessione delle persone che oggi non hanno partecipato, che alle selezionino si sono espresse. Tra quelle persone ci sono soprattutto le fasce di reddito più basse che rischiano la marginalità».

E ancora:
«Saremo un bel problema per il governo di Giorgia Meloni. Da domani saremo pronti a riorganizzare l'opposizione nel Paese. Per tutelare i lavoratori e alzare i salari. Per la scuola pubblica. Saremo qui a fare le barricate contro la privatizzazione della sanità. Per vie legali e sicure per i migranti, per arrivare in Europa. Per l'ambiente, perché non c'è più tempo». Poi il ringraziamento allo sfidante sconfitto: «Grazie Stefano per il confronto alto e rispettoso che abbiamo avuto, da domani lavoreremo insieme per l’unità». Bonaccini oncede l’onore delle armi già in serata: «Adesso Elly ha una grande responsabilità e tocca a lei indicare la strada, e farlo insieme a tutti coloro che saranno disponibili».
27-02-2023


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