Bakhmut isolata, attesa per l'attacco finale delle forze russe
Si combatte ormai casa per casa, circondata la città nell’oblast di Donetsk. L’esercito ucraino ha ricevuto l’ordine di ripiegare e lasciare la città in mano a Mosca. 10 vittime negli attacchi a Zaporizhzhia, anche un bambino
Si combatte senza sosta a Bakhmut, nell’oblast di Donetsk. Stando ai media ineternazionali, che citano fonti locali, la città è quasi completamente circondata dalle truppe russe. Ancora non è chiaro quanti soldati ucraini siano rimasti all’interno asserragliati a difendere la prima linea. Secondo gli ucraini, alcuni reparti hanno già ricevuto l’ordine di ripiegare, mentre l’esercito di Mosca e la milizia di Wagner si preparano a sferrare l’attacco finale.
Intanto le forze russe hanno bombardato sabto mattina la città di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina meridionale: lo scrive su Telegramm il capo dell’Amministrazione militare regionale, Serhiy Lysak. L’attacco non ha provocato feriti o vittime, ma un’impresa e quattro abitazioni sono state danneggiate, mentre una linea elettrica è stata interrotta. A Marganets, pochi km da Nikopol, attacco dell’artiglieria. Attacco missilistico russo anche su un condominio a Zaporizhia: 10 il bilancio delle vittime, tra cui un bambino. Lo ha affermato su Facebook l’Ufficio statale per i servizi di emergenza nella regione di Zaporizhia. Nel corso di due giorni, i soccorritori hanno bonificato l’area dell’attacco missilistico russo che ha colpito un condominio a Zaporizhia, rimuovendo oltre 333 tonnellate di detriti.
Sul fronte diplomtico invece, al vertice dei ministri degli Esteri, a Nuova Delhi, il capo della diplomazia russa, Sergei Lavrov, a sorpresa, ha accettato la proposta di un colloquio avanzata dal Segretario di Stato Antony Blinken. Contatto breve, solo dieci minuti secondo i beninformati, ma comunque significativo perché i due non si erano più parlati dal 24 febbraio 2022, il giorno dell’attacco russo all’Ucraina. |