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I Solisti Aquilani con Mozart e il 900 inglese in scena a Roma

Una delle più note e apprezzate orchestre da camera in campo nazionale e internazionale, suonerà mercoledì 15 marzo 2023 alle 18.00 per la stagione di Roma Sinfonietta mercoledì 15 marzo

I Solisti Aquilani, una delle più note e apprezzate orchestre da camera in campo nazionale e internazionale, suonerà mercoledì 15 marzo 2023 alle 18.00 per la stagione di Roma Sinfonietta nell’Auditorium “E. Morricone” dell’Università di Roma Tor Vergata (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1). Il programma spazia dal Settecento di Wolfgang Amadeus Mozart all’Ottocento di Edward Grieg e al primo Novecento di Gustav Holst.

La prima parte del concerto è dedicata a due celebri musiche di Mozart. La prima è il Divertimento in fa maggiore K 138, uno dei tre brani di questo genere composti nel 1772 da Mozart, appena sedicenne ma già grande come musicista. È in tre brevi movimenti dalla scrittura naturale e vivace ma raffinata, come voleva lo stile “galante” di questo genere di composizioni, che venivano eseguite durante le feste della nobiltà e dell’alta borghesia per intrattenere gli ospiti. Aveva la stessa destinazione anche la famosissima Serenata in sol maggiore K 525 “Eine Kleine Nachtmusik“, scritta nel 1787 durante una breve interruzione della composizione dell’opera Don Giovanni. Mozart aveva trentuno anni, era nel pieno della sua maturità artistica e purtroppo gli restavano appena altri quattro anni di vita. Il miracolo di questa musica consiste nell'aderire alla semplicità della serenata, ma con la maestria e lo stile inconfondibili di uno dei più grandi geni della musica di tutti i tempi.

Con la seconda parte del concerto si passa alla fine dell’Ottocento e all’inizio del Novecento. L’inglese Gustav Holst compose la St Paul’s Suite nel 1912 ma la rielaborò più volte e le diede la forma definitiva nel 1922. È dedicata alla St. Paul's Girls' School, un istituto scolastico londinese di cui Holst è stato direttore musicale per quasi trent’anni. Inizia con una jig, vivace danza tradizionale inglese; il secondo movimento è caratterizzato da un breve motivo dei secondi violini che viene continuamente ripetuto; segue un’altra danza e come finale Holst riprende una popolare e trascinante motivo inglese di danza del Cinquecento, intitolato The Dargason. Conclude il concerto Dai tempi di Holberg, una “suite in stile antico” composta nel 1884 da Edvard Grieg, fondatore della scuola musicale norvegese e principale compositore norvegese di ogni tempo.  È basata su danze del XVIII secolo, perché fu scritta per le celebrazioni del bicentenario dalla nascita dello scrittore danese Ludvig Holberg. Questo recupero della forma e dello stile musicale dei secoli passati, visti con gli occhi di di un compositore romantico come Grieg, può essere considerato una lontana anticipazione del neoclassicismo di Stravinsky e di tanti altri compositori del Novecento.

I Solisti Aquilani si sono costituiti nel 1968 e da allora hanno compiuto innumerevoli tournée in Italia, Europa, America, Africa, Medio ed Estremo Oriente, ospiti delle istituzioni musicali e sale da concerto più prestigiose. Insieme ad alcuni altri famosi ensemble italiani di quegli anni hanno avuto un ruolo fondamentale a livello planetario nella rivalutazione del patrimonio strumentale italiano sei-settecentesco e in particolare di Vivaldi. Ma il loro repertorio arriva fino alla musica moderna e contemporanea. Hanno collaborato con famosi musicisti come Uto Ughi, Salvatore Accardo, Severino Gazzelloni, Mischa Maisky, Vladimir Ashkenazy, Dee Dee Bridgewater, Danilo Rea, Fabrizio Bosso, Vinicio Capossela e tanti altri.

Biglietti:
€ 12,00 intero; € 8,00 ridotti per personale universitario e over 65; € 5,00 per studenti
I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) e ritirare il giorno del concerto oppure acquistare direttamente all’auditorium prima del concerto.
Info: info@romasinfonietta.it - tel. 06 3236104 - www.romasinfonietta.it
10-03-2023

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