Cartelle, proroga per la rottamazione: domande fino al 30 giugno
Il Mef: più tempo per l’istanza telematica attualmente in scadenza il 2 maggio prossimo. Slitta anche il termine per la prima o unica rata al 31 ottobre 2023
In arrivo la proroga della rottamazione quater. Lo annuncia il Ministero dell'Economia e delle Finanze in una nota. Il nuovo termine per la presentazione delle domande all'Agenzia delle entrate-Riscossione passa, infatti, dal 30 aprile al 30 giugno 2023. Più tempo dunque per presentare le domande e conseguentemente per versare la prima rata.
Due mesi in più dunque per presentare le dichiarazioni di adesione alla speciale procedura rottamazione-quater delle cartelle, prevista dalla legge di bilancio 2023. La sanatoria, lo ricordiamo, consente di saldare il debito per i carichi affidati alla riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 con lo sconto di sanzioni, interessi e anche dell’aggio. La modifica è destinata a entrare come emendamento al decreto Bollette ora in corso di conversione alla Camera.
Chi aderisce alla Definizione agevolata potrà versare solo l’importo dovuto a titolo di capitale e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non saranno invece da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi contributivi), l’accesso alla misura agevolativa prevede che non siano da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi (comunque denominati, comprese pertanto le c.d. “maggiorazioni”), nonché quelle dovute a titolo di aggio. Non rientrano nella rottamazione i crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti e multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna, nonché i carichi relativi alle risorse proprie dell’Unione Europea e all’Iva riscossa all’importazione e i recuperi degli aiuti di Stato.
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