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Roma, ZTL fascia verde: grande manifestazione in Campidoglio il 10 maggio alle ore 17

Dopo la petizione lanciata da Fabrizio Santori, capogruppo capitolino della Lega, arrivata in pochi giorni ad oltre 70.000 adesioni, il Comitato No ZTL Roma ha organizzato una grande manifestazione per il 10 maggio alle ore 17 davanti al Campidoglio, a cui sono invitati a partecipare tutti i cittadini, per far revocare l’ordinanza del Sindaco Gualtieri e dell’Assessore alla Mobilità Patanè, che dispone il divieto di ingresso di auto e moto nella fascia verde allargata da novembre 2023, escluse finora quelle più recenti euro 5 e 6.



























La nuova ZTL di Roma è una questione che riguarda la vita dei cittadini e lavoratori romani, nonché di coloro che entrano in città da fuori, tutti costretti da novembre 2023 ad andare a piedi o con i mezzi pubblici, del tutto inadeguati ed insufficienti, a causa di una Delibera liberticida ed illegittima del Comune di Roma sulla nuova ZTL allargata, firmata dal Sindaco Gualtieri e dall’Assessore alla mobilità Patanè, che vieta l’uso delle auto euro 1, 2, 3 e 4, benzina diesel ed anche gpl e metano.

I romani contrari all’installazione dei varchi della fascia verde e contro la decisione del sindaco Gualtieri aumentano a vista d'occhio, e si mobilitano. Intanto la petizione sulla piattaforma change.org lanciata da Santori, nel giro di due settimane ha già raggunto e di gran lunga superato l'obiettivo delle 50mila firme
(qui per aderire). Come sottolinea lo stesso Santori, «questo provvedimento è assolutamente insostenibile per tantissime famiglie alle quali verranno impediti i più fondamentali, quanto necessari spostamenti, come raggiungere la propria sede lavorativa o ancor peggio gli ospedali per cure mediche o urgenze, salvo dover sopportare un ingente esborso economico per l’acquisto di una nuova autovettura. Alla stessa stregua risulta incomprensibile impedire la circolazione ai veicoli d’epoca, salvo gli eventi autorizzati, tali mezzi si stima rappresentino lo 0,26 per cento del parco veicolare totale».

E ancora: «Le nuove disposizioni interessano anche i veicoli BI-FUEL anche trasformati e marcianti con alimentazione a metano o GPL, ma anche le attività legate al turismo, come i rimessaggi camper siti all'interno della fascia verde che annualmente ospitano migliaia di camperisti, le attività connesse al cinema, ossia i mezzi in uso per la realizzazione di riprese cinematografiche all'interno della città di Roma, così come le attività connesse alla riparazione/assistenza dei veicoli, che subiranno una contrazione del proprio fatturato. In un momento di gravissime difficoltà economiche per le famiglie e le imprese è impensabile dover costringere i lavoratori così come le persone più anziane, a sostituire i propri mezzi di trasporto privato in nome della transizione ecologica, in assenza soprattutto, di diversi programmi di intervento in grado di individuare misure alternative che salvaguardino l’ambiente ed al contempo il tessuto socio-economico. Per tali ragioni, con la presente petizione si chiede all’Amministrazione Capitolina, ed in particolare al sindaco di Roma a cui verranno personalmente consegnate le firme, di interrompere l’attuazione degli interventi di contenimento dell’inquinamento atmosferico, così come formulati a danno dei cittadini meno abbienti a salvaguardia delle famiglie e delle attività economiche cittadine».

Ma come accennato, c'è anche la mobilitazione degli automobilisti romani contro il provvedimento attraverso i social. A tal proposito, è stato anche creato il gruppo Facebook “Comitato firme contro i varchi ZTL in fascia verde… salviamo Roma”, dove da giorni i cittadini preoccupati stanno pubblicando centinaia di post e migliaia di commenti.

Enrico Ingami, amministratore del gruppo Facebook ha scritto: «Questa sera ho partecipato insieme ad alcuni di voi al Confronto Pubblico organizzato da Claudio Marinali (che ringrazio), in Via di Grottarossa presso la Parrocchia che ci ha ospitato. Sono commosso dalla vicinanza e dal ringraziamento corale che mi avete dimostrato ed ho avuto due conferme ai miei pensieri:
1) Il PD romano è spaccato in due e lo stesso Presidente alla Mobilità Zannola, presente al confronto, nonostante costretto dalla demagogia politica, sa che gli argomenti che porta avanti sono deboli ed attaccabili facilmente da una azione civica e legale incisiva come la nostra.
2) I romani sono tutti contro Gualtieri & co., uniti per difendere le loro libertà, il loro lavoro e le loro famiglie. Dal canto nostro non faremo un passo indietro rispetto alla strategia intrapresa finché non sarà chiara e totale la vittoria di tutti noi».

Alla manifestazione, il Comitato si prepara inoltre a presentare una mozione popolare da far firmare fisicamente ai cittadini per poi validarle dagli organi competenti e presentarle al Comune per chiedere la revoca dell’ordinanza del Sindaco Gualtieri e dell’Assessore alla mobilità Patanè.
In caso contrario, verrà promosso un ricorso al Tar e anche un referendum.

E dopo le proteste e la mobilitazione, mentre il Pd stesso si spacca, il sindaco Gualtieri non esclude modifiche al provvedimento.

A incidere potrebbe essere l'industria dell'audiovisivo, che ha chiesto (e ottenuto informalmente) una proroga per i camion che trasportano le attrezzature: in molti casi sono Euro 2 o 3, sarebbe difficile per le aziende riconvertire a breve le flotte con mezzi meno inquinanti. Altrimenti si rischia di bloccare le produzioni cinematografiche e televisive che a Roma sono centinaia ogni anno, con un indotto che garantisce alle casse della Capitale un giro d'affari superiore ai 2,5 miliardi di euro e dà lavoro a 30mila addetti.

«Il numero di cittadini che si oppongono alla delibera dell’amministrazione Gualtieri che vuole impedire l’accesso ai mezzi a motore di non recente costruzione nel perimetro della fascia verde più grande d’Europa, che vanta però i mezzi pubblici tra i peggiori del continente, cresce di minuto in minuto - fa sapere Santori - Le firme raccolte finora dalla petizione lanciata dalla Lega sono oltre 70.000, più di 50.000 quelle online, cui si sommano quelle raccolte sul territorio. La maggioranza è ormai incartata su se stessa e i Municipi convocano assemblee straordinarie che bocciano il provvedimento. Il sindaco Gualtieri, l’assessore Patanè e il presidente della Commissione mobilità Zannola aprano urgentemente un tavolo su questo tema con la Lega, le opposizioni contrarie, le associazioni e comitati no Ztl dei cittadini e delle auto e moto storiche», conclude il capogruppo capitolino della Lega.

Assessorati alla Cultura e ai Trasporti al lavoro dunque su un allegato alla delibera per l'inserimento anche dei mezzi di questo settore tra quelli da derogare, oltre a bus, ambulanze, auto delle forze dell'ordine, camion della spazzatura e vetture del corpo diplomatico e del Vaticano. A patto però che, in un lasso di tempo contenuto, l'industria dell'audiovisivo sostituisca i Tir più obsoleti. La deroga potrebbe dare spazio però a richieste simili da parte di altre categorie economiche, che legano lo svolgimento delle loro attività al poter continuare col parco mezzi al momento in uso: tassisti, padroncini, ambulanti, baristi, ristoratori ecc. Fra questi, anche gli operatori della giustizia (magistrati, avvocati, cancellieri, ufficiali giudiziari ecc.), che tutti i giorni devono recarsi nelle aule di tribunale e garantire lo svolgimento della macchina giudiziaria.

Insomma, il provvedimento del Sindaco riguarda praticamente tutti i cittadini e tutte le categorie di lavoratori (non potendo escluderne solo alcune!), per cui va indubbiamente revocato e quantomeno sospeso.
Se ne riparlerà quando la situazione dei mezzi pubblici e dei parcheggi a Roma sarà migliorata.

Teniamo presente che solo il Municipio X (comprendente Ostia, Acilia, Casalpalocco, Infernetto ecc.) ha circa 232.000 abitanti, che in base all’ordinanza di Gualtieri non potranno più accedere dentro la nuova ZTL, dal momento che il treno Roma - Lido di Ostia è del tutto inadeguato, insufficiente e oggetto di guasti praticamente giornalieri, obbligando gli utenti ad un calvario infinito.
Per non parlare della ferrovia Roma - Viterbo, del tutto insufficiente ed obsoleta, che serve tutto il Municipio XV, comprendente un territorio enorme, che va dal Quartiere Prati Della Vittoria a Saxa Rubra, Labaro, Cesano, Isola Farnese, La Giustiniana, La Storta, Olgiata, Osteria Nuova e Prima Porta, praticamente fino al Lago di Bracciano.

Luigi Piccarozzi
05-05-2023


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