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«Impedire la destabilizzazione della Russia»

Così Putin al Consiglio di sicurezza russo. Blinken: sosterremo gli sforzi per la pace, ma solo se si rispetta l'integrità territoriale ucraina. Pechino prova a mediare

Gli Stati Uniti, insieme agli alleati occidentali dell'Ucraina, stanno lavorando per raggiungere una "pace giusta" e sosterranno gli sforzi di altre nazioni, a condizione che si rispetti l'integrità territoriale dell'Ucraina. Questo è stato affermato dal Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, durante un discorso a Helsinki incentrato sulla guerra in Ucraina. "Sosterremo tali sforzi, che provengano dal Brasile, dalla Cina o da qualsiasi altra nazione, se contribuiranno a raggiungere una pace giusta e duratura", ha osservato. Blinken ha sottolineato che l'idea di una pace duratura non può essere basata sulla prospettiva che Kiev ceda parte del suo territorio o che la Russia "controlli un quinto" del territorio, ma piuttosto sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite e della sovranità, integrità e indipendenza dell'Ucraina. "Un'Ucraina forte è un prerequisito per una vera pace", ha sottolineato. Questo è stato il suo primo discorso a Helsinki da quando la Finlandia è diventata il 31º Paese ad aderire all'Alleanza Atlantica.

"È necessario fare tutto il possibile per evitare la destabilizzazione della Russia". Queste sono state le parole del presidente Vladimir Putin durante una riunione del Consiglio di sicurezza a Mosca, come riportato dalla Tass. Putin ha proposto di discutere su come garantire la sicurezza della Russia e, in particolare, la sicurezza politica interna, considerando gli sforzi compiuti dai nemici dello Stato per influenzare la situazione all'interno della Russia. "Dobbiamo fare tutto il possibile per impedirlo", ha chiesto il leader russo. Il Cremlino ha dichiarato che è stato notato un aumento delle discussioni sulla pace in Ucraina, ma che non si sta mostrando alcuna volontà politica di tener conto delle preoccupazioni della Russia.

La Cina infine è disposta a valutare l'invio di un'altra delegazione in Europa per colloqui sulla risoluzione della crisi in Ucraina. L'inviato speciale per gli affari eurasiatici, Li Hui, ha riferito in merito alla sua recente missione tra Kiev, Varsavia, Parigi, Berlino, Bruxelles e Mosca, di aver "riscontrato un grande divario tra le posizioni delle due parti", ovvero Russia e Ucraina. Tuttavia, Li ha aggiunto che il suo viaggio in Europa ha raggiunto l'obiettivo prefissato di scambiare opinioni con le diverse parti coinvolte e ha sottolineato che né l'Ucraina né la Russia hanno chiuso in modo "fermo" la porta ai colloqui.
02-06-2023

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