|
Consiglio ministri, stretta su sicurezza pubblica
La premier Meloni ha partecipato questa mattina anche al tavolo di confronto tra il Governo e le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico
Il Consiglio dei ministri ha approvato un "pacchetto sicurezza" che comprende diverse norme significative. Tra queste, vi sono maggiori tutele per le Forze dell'ordine contro violenze o lesioni, l'introduzione di un nuovo reato per chi organizza rivolte nelle carceri, misure contro occupazioni abusive, restrizioni alle truffe agli anziani, e azioni anti-borseggio e anti-accattonaggio minorile.
L'aggravamento delle pene è previsto per reati di violenza, minaccia o resistenza a un pubblico ufficiale commessi contro agenti di pubblica sicurezza. Gli agenti possono ora detenere un'arma da fuoco privata oltre a quella di ordinanza. Un nuovo reato punisce chi organizza o partecipa a rivolte in carcere, con aggravanti per l'uso di armi. Un'altra novità è il reato di occupazione abusiva di immobili, con misure innovative per accelerare la liberazione degli stessi.
Le truffe contro gli anziani vedono un aumento delle pene e la possibilità di arresto in flagranza. I Questori possono vietare l'accesso a metropolitane, stazioni ferroviarie e porti a chi è denunciato o condannato per determinati reati in quei luoghi. Inoltre, si sanziona chi impiega minori nell'accattonaggio.
Il regime penitenziario per donne in gravidanza o madri di bambini fino a tre anni diventa più articolato, includendo la possibilità di scontare la pena presso istituti a custodia attenuata. La norma sui blocchi stradali diventa reato in situazioni particolarmente offensive o allarmanti.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato un finanziamento di 1,5 miliardi di euro per il comparto difesa e sicurezza, parte di un totale di 5 miliardi per la contrattazione collettiva nazionale del settore pubblico. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha sottolineato che le misure del pacchetto sicurezza migliorano la qualità del lavoro nel settore e includono la ripresa della contrattazione per il personale dirigente delle forze di polizia e delle forze armate, oltre a progressi nella previdenza integrativa e fondi per riconoscere la specificità del comparto. |
|
|
16-11-2023
|
|
|