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Addio a Kissinger, pilastro della diplomazia Usa
Segretario di Stato per Nixon e Ford, politologo e stratega geopolitico, è stato il vero ispiratore della politica estera degli Stati Uniti durante la Guerra Fredda
 È venuto a mancare Henry Kissinger, ex segretario di Stato statunitense, nella sua residenza in Connecticut, all'età di 100 anni. Kissinger ha esercitato un notevole influsso sulla politica estera degli Stati Uniti durante gli anni '70, sotto le amministrazioni Nixon e Ford, continuando ad influenzare il panorama globale come consulente e scrittore.
Recentemente, nonostante il suo coinvolgimento nel conflitto del Kippur nel 1973, Kissinger non ha commentato gli eventi legati alla guerra a Gaza. La notizia della sua morte è stata annunciata dalla sua società di consulenza. Nel corso della sua carriera, ha svolto un ruolo chiave nella politica internazionale, negoziando aperture diplomatiche con la Cina e la conclusione della partecipazione degli Stati Uniti alla Guerra del Vietnam.
Nato in Germania nel 1923, fuggì in America prima della Seconda Guerra Mondiale, diventando Henry e facendosi strada da Harvard fino a diventare consigliere di due presidenti. La sua gestione centralizzata dei negoziati ha spesso suscitato controversie, come dimostrato dall'assegnazione del premio Nobel per la Pace per gli accordi di Parigi sul Vietnam, che provocarono le dimissioni di due giurati.
Dopo la sua carriera pubblica, Kissinger ha fondato Kissinger Associates, uno studio di consulenza di grande prestigio, mantenendo un ruolo attivo nella politica estera attraverso gruppi come la Trilaterale. Pur non occupando mai formalmente l'Ufficio Ovale, ha continuato a essere un attore influente. Kissinger è stato un pensatore attivo fino agli ultimi giorni, affrontando temi dalla minaccia nucleare all'intelligenza artificiale nei suoi scritti più recenti. |
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30-11-2023
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