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«Patto stabilità, sì se possiamo rispettarlo»
Così la premier Meloni in un'intervista a Rtl 102.5. Sul salario minimo: «Sindacati siano più coerenti». E poi: «Nessuno scontro tra me e la magistratura». Riguardo la vita privata: «Di me si è parlato senza pietà, ma si combatte»
Nell'intervista a Rtl 102.5, la premier Giorgia Meloni ha riflettuto sul suo intenso anno di governo, sottolineando la necessità di affrontare i problemi in modo pragmatico, ispirandosi al detto di Rambo di vivere "giorno per giorno". Ha evidenziato che il 97% dei contratti normati con Ccnl già ha il proprio salario minimo e ha respinto l'approvazione di una norma che rischierebbe di abbassare tale soglia. Ha criticato i sindacati, accusandoli di non essere coerenti nelle rivendicazioni salariali.
Meloni ha discusso dell'accordo sull'immigrazione con l'Albania, sottolineando l'innovazione e l'importanza di gestire la burocrazia legata all'immigrazione illegale. Ha difeso la riforma costituzionale definendola "la madre di tutte le riforme" e ha respinto le accuse di indebolimento del ruolo del Presidente della Repubblica, sottolineando la volontà di far decidere agli italiani chi debba guidare il governo.
La premier ha esposto la necessità di un governo eletto direttamente dai cittadini per garantire un investimento politico a lungo termine, contrastando l'instabilità dei governi precedenti. Ha sottolineato l'impegno del suo governo nelle priorità come il sostegno alle aziende, alla sanità e al diritto allo studio.
Meloni ha difeso la coesione della sua maggioranza, dichiarando che la velocità con cui il governo lavora è indicativa di tale coesione. Ha espresso l'opportunità di ottenere una maggioranza più compatibile e strategica nel Parlamento Europeo.
Riguardo alle critiche sulla presunta mancanza di coerenza tra politica e magistratura, Meloni ha enfatizzato la necessità di collaborazione per rafforzare la lotta alla criminalità organizzata. Ha rilevato una piccola parte della magistratura che, per ragioni ideologiche, diverge dal ruolo previsto.
La premier ha accennato alle trattative europee, sottolineando la necessità di considerare gli investimenti e mantenere regole ragionevoli. Ha richiesto cautela sulle trattative in corso.
Meloni ha commentato il funerale di Giulia Cecchettin, interpretandolo come una svolta culturale e sottolineando la necessità di affrontare il cambiamento culturale per contrastare la violenza di genere. Ha incoraggiato le donne a non avere paura e a chiamare il numero 1522 per chiedere aiuto.
Infine, la premier ha affrontato la difficile situazione economica, descrivendo la complessità della gestione finanziaria e le sfide affrontate dal suo governo nella realizzazione della manovra. Ha scherzato sulla sua posizione nella classifica di Forbes come la quarta donna più potente al mondo. |
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06-12-2023
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