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Gazzetta Ufficiale
Rilascio degli ostaggi in tre fasi, apertura di Hamas

Fonti di stampa israeliane: Netanyahu ha dato l’ok. L’esercito di Tel Aviv: decine di militanti uccisi nelle ultime 24 ore a Khan Yunis. Blinken incontra privatamente il capo dell'esercito israeliano

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe acconsentito a un cessate il fuoco con Hamas nella Striscia di Gaza senza informare il gabinetto di guerra, secondo quanto riportato dall'emittente televisiva Kan. La notizia dopo la proposta avanzata da Hamas per il rilascio di ostaggi e il ritiro israeliano da Gaza in tre fasi, ciascuna della durata di 45 giorni. Il piano include il rilascio di 1.500 detenuti palestinesi, di cui 500 condannati all'ergastolo. L'iniziativa di Hamas richiede, però, un cessate il fuoco totale e la "fine dell'aggressione" per procedere con l'intesa sugli ostaggi israeliani a Gaza. La reazione del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, è stata di riflessione: "Ci ragioniamo", ha dichiarato.

Sul campo, l'esercito israeliano ha riportato di aver eliminato decine di militanti palestinesi nella città di Khan Younis, nel Sud di Gaza, nelle ultime 24 ore. Sono state individuate grandi quantità di armi e scoperti ulteriori tunnel nella zona, secondo quanto dichiarato dalle forze armate israeliane.

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken, attualmente in visita in Israele, ha pianificato un incontro privato con il capo di stato maggiore dell'esercito israeliano Herzi Halevi. La decisione suggerisce che Blinken cerca un'analisi "diretta" della situazione attuale della guerra a Gaza, evitando la presenza di ministri. L'incontro con Halevi è uno dei quattro programmati durante la visita di Blinken, che includono Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il presidente Isaac Herzog. Al momento, l'ufficio di Netanyahu non ha confermato ufficialmente le indiscrezioni riguardanti l'approvazione del cessate il fuoco senza consultare il gabinetto.
07-02-2024


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