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Gazzetta Ufficiale
Delitto a Nizza Monferrato, confessa la figlia

La ragazza, 18enne, avrebbe avuto un litigio col padre. "Ho protetto mamma e fratelli". Si indaga sui motivi: poco prima si era licenziato dal ristorante in cui lavorava

Nella serata di venerdì, a Nizza Monferrato, un uomo di 50 anni, Akhyad Sulaev, di origini russe, è stato accoltellato a morte nella propria abitazione. La figlia dell'uomo, Makka, 18 anni, è stata arrestata con l'accusa di omicidio. L'omicidio sarebbe avvenuto durante una lite tra padre e figlia, culminata con Sulaev colpito all'addome con un coltello. Nonostante i soccorsi del 118, l'uomo è deceduto poco dopo il tragico episodio.

Makka è stata trovata all'interno della casa in stato di agitazione e successivamente arrestata e interrogata dal PM Andrea Trucano della Procura di Alessandria. La ragazza è attualmente in custodia in una località protetta, affiancata da carabinieri e psicologi. Le indagini sono in corso per comprendere il movente dietro l'omicidio. Secondo quanto riferito dai vicini, la famiglia era conosciuta per essere tranquilla e non mostrare segni evidenti di tensioni. I Sulaev erano praticanti musulmani, impiegati nel settore della ristorazione. Il sindaco di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo, ha affermato che la famiglia era arrivata in Italia tramite percorsi umanitari e stava cercando di integrarsi nella società.

Alcune circostanze avrebbero preceduto l'evento tragico, inclusa una discussione tra Sulaev e sua moglie e il repentino licenziamento dall'impiego di lavapiatti nel ristorante in cui lavorava. La figlia, Makka, studentessa del terzo anno del liceo scientifico con ottimi risultati, lavorava come cameriera in un locale durante le serate. La giovane avrebbe affermato di aver agito per difendere la madre e i fratelli minori dagli abusi subiti dal padre. Gli inquirenti sono ora chiamati a verificare le dichiarazioni di Makka.
02-03-2024


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