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Libano, colpita auto con osservatori Onu
Feriti spagnoli, norvegesi e un libanese. Israele: “Non siamo stati noi”. Caos a consegna aiuti Gaza: 5 morti per spari e calca. Media: gli Usa hanno autorizzato nuovo invio di bombe e caccia a Israele
Nel sud del Libano lungo la Linea Blu di demarcazione con Israele, tre osservatori dell'ONU e il loro interprete libanese sono stati feriti in seguito a un'esplosione. Secondo fonti mediche libanesi che attualmente stanno curando i quattro feriti, le loro condizioni non sono gravi e non sono in pericolo di vita.
L'incidente ha coinvolto un convoglio della Forza di interposizione dell'ONU in Libano vicino alla città di Rmeish. Andrea Tenenti, portavoce dell'Unifil, ha dichiarato che l'organizzazione sta attualmente investigando sull'origine dell'esplosione. Tenenti ha anche sottolineato che prendere di mira i peacekeeper è inaccettabile e ha ribadito un appello affinché cessino gli attuali pesanti scontri a fuoco per evitare ulteriori vittime innocenti.
Nel contesto già teso della Striscia di Gaza, durante un'operazione di consegna di aiuti umanitari, si sono verificati momenti di caos e violenza. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha reso noto che cinque persone sono rimaste uccise e molte altre ferite a causa di sparatorie e della ressa che si è creata durante la distribuzione degli aiuti nel Nord della Striscia.
La situazione a Gaza è resa ancora più critica dalla carestia che affligge la regione, mettendo a rischio la vita di molte persone. Nonostante l'opposizione pubblica dell'amministrazione Biden all'annunciata operazione israeliana a Rafah, minacciando la vita di centinaia di migliaia di civili palestinesi, fonti del Pentagono e del dipartimento di Stato hanno rivelato che gli Stati Uniti hanno autorizzato un trasferimento di miliardi di dollari in bombe e caccia ad Israele. Il pacchetto include oltre 1800 bombe MK84 da 900 kg e 500 bombe MK82 da oltre 200 kg.
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30-03-2024
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