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G7 dei ministri degli Esteri a Capri
Tajani sulla risposta israeliana a Teheran: "Ottenuto un successo chiaro, si fermino qui". E spiega: il G7 a guida italiana è pronto a "lavorare per la pace"
(1).jpg) Riunione a Capri dei ministri degli Esteri dei paesi del G7, guidata dall'Italia, con l'obiettivo principale di coordinare una posizione comune per prevenire il rischio di una guerra generale in Medio Oriente e promuovere la stabilità in un contesto internazionale segnato da forti tensioni.
Il vicepremier italiano e titolare della Farnesina, Antonio Tajani, ha dichiarato che l'intero governo italiano è impegnato nell'effort per raggiungere questo obiettivo e ha espresso fiducia nell'importante contributo che la riunione di Capri potrà offrire. Rispondendo alla rappresaglia iraniana, Tajani ha notato segnali positivi nella reazione dello Stato ebraico, evidenziando la volontà israeliana di rispondere alle richieste del G7, sottolineando anche l'importanza di continuare su questa strada e di giocare un ruolo costruttivo nel dialogo con tutte le parti coinvolte.
L'agenda dei lavori si concentrerà sui temi centrali del dibattito internazionale, con particolare attenzione alla situazione in Medio Oriente, con discussioni sulla risposta all'aggressione russa in Ucraina e la partecipazione dell'omologo ucraino Dmytro Kuleba e del segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. Sarà inoltre affrontato il tema dell'Africa, con la partecipazione del ministro degli Esteri della Mauritania Mohamed Salem Ould Merzoug. Altri argomenti all'ordine del giorno includono l'Indo-Pacifico, la connettività infrastrutturale, la cybersicurezza, l'intelligenza artificiale e la lotta alla disinformazione. |
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17-04-2024
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