METEO
BORSA
20/05/2024 14:06
ESTERI
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
In Russia Testimoni di Geova ancora sotto attacco

“Autorità armate entrano nelle case e picchiano”. Ma nonostante le percosse e le intimidazioni, i Testimoni di Geova continuano a difendere quello in cui credono

Aprile segna il settimo anniversario dalla messa al bando dei Testimoni di Geova in Russia, un evento che riecheggia l'oscurità dell'Operazione Nord, quando l'esercito sovietico di Stalin prese di mira i Testimoni nel 1951. In questo contesto storico, la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) ha emesso una sentenza senza precedenti nel giugno 2022, dichiarando illegale e ingiustificato il divieto imposto dalla Russia ai Testimoni di Geova.

Come riporta l'Agenzia Dire, secondo la Cedu, la Russia è stata ordinata di mettere in atto tutte le misure necessarie per interrompere i procedimenti penali in corso nei confronti dei Testimoni di Geova, scarcerarli e restituire le proprietà confiscate, oppure pagare una multa di circa 60 milioni di euro come risarcimento. Nonostante queste direttive, la Russia non ha ancora rispettato la decisione della Corte.

Le autorità russe continuano ad attuare una repressione aggressiva nei confronti dei Testimoni di Geova, irrompendo nelle loro case di notte e perpetrando violenze fisiche e psicologiche. I Testimoni chiedono rispettosamente alla Federazione Russa di porre fine a questa repressione, garantire loro la libertà religiosa e smettere di applicare erroneamente la legislazione sull'estremismo.

Quest'ultimo episodio di persecuzione, continua Dire, si inserisce in un contesto storico di lunga data. Già nel 2009, le autorità russe avevano avviato una campagna volta a mettere al bando i Testimoni di Geova, confiscando pubblicazioni religiose e vietando il loro sito ufficiale. Nel 2017, questa campagna ha raggiunto il culmine con il divieto nazionale dei Testimoni di Geova. Più recentemente, la Russia ha emesso condanne detentive severe nei confronti dei Testimoni, con pene fino a otto anni di carcere per il semplice esercizio della propria fede. Tuttavia, i Testimoni di Geova rimangono fermi nelle loro convinzioni, determinati a resistere alla persecuzione e a difendere la propria libertà religiosa.

La stessa Agenzia Dire ricorda inoltre che questa storia di oppressione e resilienza risuona con l'Operazione Nord del 1951, quando migliaia di Testimoni di Geova furono deportati in Siberia dall'ex Unione Sovietica. Nonostante le dure condizioni e le sofferenze, i Testimoni non smisero mai di professare la propria fede.
27-04-2024

Linear

Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy