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Istat: inflazione tra le più basse dell'UE
Crescita occupazione (ma non tra i giovani), mentre cala fiducia imprese. Le previsioni per l'economia internazionale sono moderatamente positive ma caratterizzate da numerosi fattori di incertezza
(1)(2).jpg) L'economia italiana mostra segnali contrastanti secondo gli ultimi dati diffusi oggi. Dopo due mesi di calo, a maggio la produzione industriale ha registrato una ripresa, con un aumento dell'indice destagionalizzato. Un incremento che interrompe la tendenza negativa osservata nei mesi precedenti. Sul fronte del commercio estero, il valore degli scambi di beni è cresciuto tra febbraio e aprile rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, la dinamica anno su anno rimane debole, indicando una certa stagnazione.
Il mercato del lavoro presenta invece un quadro complessivamente positivo. Nonostante un leggero calo degli occupati a maggio, il trimestre marzo-maggio ha visto un aumento dell'occupazione dello 0,6%. Questo incremento ha interessato diverse categorie, tra cui dipendenti a tempo indeterminato e lavoratori autonomi, ed è stato trasversale per genere e fasce d'età, con l'eccezione dei 25-34enni.
L'inflazione in Italia si conferma tra le più basse dell'Eurozona. Nei primi sei mesi del 2024, l'indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) è cresciuto dello 0,9% su base annua, un valore inferiore di 1,6 punti percentuali rispetto alla media dell'area euro.
Infine, il clima di fiducia mostra tendenze opposte tra imprese e consumatori. A giugno, per il terzo mese consecutivo, è peggiorato il sentiment delle aziende. Al contrario, la fiducia dei consumatori è migliorata, con un aumento diffuso a tutte le componenti dell'indice. |
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10-07-2024
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