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Scampia, crolla un ballatoio: due morti
La tragedia nella Vela Celeste. Le vittime sono un uomo di 29 anni e una donna di 35. Il crollo è avvenuto al terzo piano. Ci sono anche 13 feriti, 7 sono bambini
Grave incidente lunedì sera nel quartiere di Scampia, a Napoli: il cedimento di un ballatoio nella Vela Celeste, uno degli ultimi edifici rimasti del noto complesso residenziale popolare, ha causato due vittime e tredici feriti, tra cui sette bambini. Il crollo, avvenuto intorno alle 23, ha coinvolto i ballatoi dal terzo al primo piano dell'edificio.
Le vittime sono un uomo di 29 anni, deceduto sul colpo, e una donna di 35 anni, morta poco dopo il ricovero in ospedale. Tra i feriti, i sette minori coinvolti hanno età comprese tra i 2 e gli 8 anni e sono stati tutti trasportati all'ospedale pediatrico Santobono. Due di loro versano in gravi condizioni. Il prefetto Michele di Bari ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi, mentre il sindaco Gaetano Manfredi ha effettuato un sopralluogo sul posto. La Polizia ha avviato un'indagine per determinare le cause dell'incidente, con l'ipotesi più accreditata che sia stato un cedimento strutturale. L'assessore al Welfare, Luca Trapanese, ha dichiarato che circa 800 persone sono rimaste senza casa, molte delle quali disabili. I vigili del fuoco hanno completato l'evacuazione dei piani alti e stanno conducendo verifiche sulla stabilità dell'edificio.
La Vela Celeste è una delle ultime rimaste in piedi a Scampia, dopo che altre strutture simili erano state abbattute nell'ambito di un progetto di riqualificazione urbana. Ironia della sorte, appena lo scorso aprile era stato annunciato un piano di rigenerazione per questa stessa Vela, con un finanziamento di circa 18 milioni di euro. Il sindaco Manfredi ha espresso il suo cordoglio per le vittime e ha assicurato che il progetto di riqualificazione di Scampia non si fermerà, anzi l'impegno sarà "ancora più forte di prima". Anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha espresso la sua vicinanza alle vittime e alle loro famiglie attraverso i social media. |
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23-07-2024
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