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Antigone: "Tasso affollamento carceri al 130%"
Secondo l'associazione, mancano almeno 14mila posti letto regolamentari. In otto case circondariali il tasso di sovraffolamento è addirittura di oltre il 190%
L'annuale dossier dell'associazione Antigone dipinge un quadro allarmante del sistema carcerario italiano. Il sovraffollamento ha raggiunto livelli critici, con un tasso di occupazione reale del 130,6%, superando di gran lunga la capacità regolamentare. Al 30 giugno, si contavano 61.480 detenuti per soli 51.234 posti disponibili, con oltre 14.000 persone in eccesso. In 56 istituti, il tasso di affollamento supera il 150%, mentre otto strutture registrano picchi oltre il 190%.
Le situazioni più critiche si riscontrano a Milano San Vittore, Brescia Canton Monbello e Foggia, dove il sovraffollamento raggiunge livelli estremi. Solo 38 istituti su tutto il territorio nazionale non risultano sovraffollati. Il rapporto evidenzia anche l'allarmante aumento dei suicidi in carcere, con 58 casi dall'inizio dell'anno. Se questo trend dovesse persistere, si rischia di superare il tragico record del 2022.
Antigone denuncia inoltre condizioni di vita degradanti in molte strutture. Nel 27,3% degli istituti visitati, le celle non garantiscono i 3 metri quadrati minimi per detenuto. Si segnalano problemi di approvvigionamento idrico, mancanza di sistemi di refrigerazione e infestazioni di insetti. Per affrontare questa crisi, l'associazione propone quindici misure urgenti. Tra queste, l'installazione di condizionatori e frigoriferi nelle celle, l'assunzione di mediatori culturali ed educatori, e il potenziamento dell'assistenza medica e psichiatrica.
Antigone chiede inoltre il ritiro del "pacchetto sicurezza" in fase di approvazione, che introdurrebbe nuove fattispecie di reato e limiterebbe ulteriormente i diritti dei detenuti.
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23-07-2024
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