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ROGO MONTE MARIO, SANTORI (LEGA): «CITTA’ DEVASTATA, GUALTIERI SI DIMETTA»
Interrogazione urgente sul problema degli accampamenti abusivi e il pericolo di incendi del capogruppo della Lega in Campidoglio. "Liberi la città dalla sua incompetenza e da quella dei suoi assessori”
Un vasto incendio ha colpito mercoledì la collina di Monte Mario a Roma, causando gravi danni ambientali e disagi alla circolazione, accendendo anche il dibattito sulla presenza di insediamenti abusivi nell'area. Fabrizio Santori, capogruppo della Lega in Campidoglio, ha criticato duramente l'amministrazione comunale per non aver agito tempestivamente nonostante le numerose segnalazioni ricevute da varie parti, tra cui l'Ente parco e il Ministero della Giustizia.
Secondo Santori, la tolleranza verso gli accampamenti di nomadi e senza fissa dimora ha messo a rischio la sicurezza sia degli occupanti che dei residenti della zona. Il rogo ha devastato uno dei corridoi verdi più importanti della capitale, provocando danni significativi alla flora e alla fauna locali. L'esponente leghista ha sottolineato come l'incendio abbia paralizzato il traffico cittadino e messo in pericolo abitazioni, attività commerciali e uffici nelle vicinanze.
Nel suo intervento, Santori ha proposto di ricollocare gli occupanti abusivi al di fuori del perimetro urbano, sostenendo che questa soluzione garantirebbe maggiore sicurezza sia per loro che per i cittadini romani. Ha inoltre presentato un'interrogazione urgente in Campidoglio sul tema degli accampamenti abusivi e il rischio incendi.
Dure le critiche al sindaco Roberto Gualtieri e alla sua amministrazione, accusati di incompetenza nella gestione della situazione. Santori ha chiesto le dimissioni del primo cittadino, definendo insufficienti le scuse di fronte alla gravità dell'accaduto. |
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Luigi Piccarozzi |
01-08-2024
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