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Strage familiare in Sardegna: tre morti
Il capofamiglia ha aperto il fuoco uccidendo la moglie e la figlia. Poi si è tolto la vita. Ferito anche gli altri due figli, la madre e un vicino di casa
Sconcerto a Nuoro, dove Roberto Gleboni, operaio forestale di 50 anni, ha ucciso la moglie Giusi Massetti di 43 anni e la figlia, ferendo gravemente poi gli altri due figli, la madre e un vicino di casa.
La sequenza degli eventi, ancora da ricostruire nei dettagli, ha avuto inizio nell'abitazione della famiglia in via Ichnusa. Gleboni avrebbe utilizzato una pistola semiautomatica, legalmente detenuta per uso sportivo, per sparare alla moglie e ai figli. Successivamente, l'uomo ha ferito un vicino di casa, forse proprietario dell'immobile, ora in condizioni critiche. La violenza è proseguita nell'abitazione della madre di Gleboni, dove l'uomo ha ferito gravemente anche lei prima di togliersi la vita. Il corpo dell'aggressore è stato rinvenuto questa mattina dalla polizia.
In prefettura si è tenuto un vertice con il prefetto Alessandra Nigro e le forze dell'ordine per fare luce sulla dinamica dei fatti. I vicini descrivono Gleboni come una persona tranquilla e disponibile, rendendo ancora più difficile comprendere le ragioni di un gesto così estremo. L'uomo era un sindacalista della Cisl e appassionato di animali. Martina Gleboni, una delle vittime, si era laureata in Giurisprudenza nel 2022 dedicando la tesi al padre, definendolo "l'amore più grande della mia vita". |
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26-09-2024
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