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L'Australia vieta i social media agli under 16
La legge prevede che piattaforme come TikTok, Facebook, Snapchat, Reddit, X e Instagram siano soggette a multe fino a 50 milioni di dollari australiani (33 milioni di dollari statunitensi)
Il Parlamento australiano ha approvato una legge rivoluzionaria che proibisce l'accesso ai social media per gli under 16. Il provvedimento, sostenuto trasversalmente dai partiti, prevede sanzioni fino a 50 milioni di dollari per le piattaforme che non rispetteranno il divieto.
La nuova normativa obbligherà TikTok, Facebook, Snapchat e altre piattaforme ad adottare "misure ragiorevoli" per impedire l'iscrizione di adolescenti. Il Senato ha approvato il disegno di legge con 34 voti favorevoli, dopo il via libera della Camera con 102 voti. Alcune eccezioni sono previste per servizi come YouTube e WhatsApp. Il ministro delle Telecomunicazioni Michelle Rowland ha sottolineato la responsabilità delle aziende tecnologiche sulla "sicurezza e salute mentale" degli australiani.
Nonostante l'ampio sostegno politico, esperti di welfare infantile sollevano perplessità. Alcuni temono che il divieto possa spingere i giovani verso canali meno controllati o isolare chi non può accedere alle piattaforme social. Le aziende avranno un anno per implementare le misure di verifica dell'età, senza poter richiedere documenti governativi ufficiali. |
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26-11-2024
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