Istat, tasso di occupazione sale al 62,5%
Disoccupazione cala al 5,8% (mai così bassa, era al 5,8% nell'aprile 2007), +47mila occupati a ottobre. Crescono dipendenti permanenti e autonomi, calano i contratti a termine
Il mercato del lavoro italiano mostra alcuni segnali positivi nell'ultimo mese, con un incremento dell'occupazione e una contemporanea riduzione della disoccupazione.
A ottobre 2024, gli occupati crescono dello 0,2%, corrispondente a 47mila unità in più. L'aumento interessa principalmente gli uomini, i lavoratori con contratti permanenti, gli autonomi e i dipendenti over 50. Stabili invece gli occupati tra i giovani (15-24 anni) e le donne, mentre si registra una leggera flessione nella fascia 25-49 anni.
Il tasso di occupazione sale al 62,5%, con un incremento di 0,1 punti percentuali. Contemporaneamente, il numero di disoccupati diminuisce del 3,8%, pari a 58mila persone in meno. Il tasso di disoccupazione scende al 5,8%, con un calo significativo di 0,2 punti, mentre quello giovanile si attesta al 17,7%, perdendo 1,1 punti.
Guardando al dato trimestrale (agosto-ottobre), l'occupazione cresce dello 0,5%, corrispondente a 121mila unità in più. Questo trend è accompagnato da una riduzione delle persone in cerca di lavoro (-9,7%) e un lieve aumento degli inattivi (+0,8%).
Su base annua, il confronto con ottobre 2023 mostra un incremento occupazionale dell'1,5%, pari a 363mila unità. La crescita coinvolge principalmente uomini, donne, fascia 25-34 anni e over 50. Sostanzialmente stabili i 35-49enni, mentre diminuiscono gli occupati tra i 15-24 anni.
La composizione degli occupati vede 24 milioni 92mila lavoratori, con 16 milioni 210mila dipendenti permanenti, 5 milioni 158mila autonomi e 2 milioni 724mila dipendenti a termine. |