Istat: torna a salire il carrello della spesa
Secondo i dati, prezzi su del 2,3% a novembre (alimentari a più 2,8%). L’inflazione aumenta dell’1,3% su base annua, tornano ai livelli dello scorso luglio
L'ultimo rapporto dell'Istat sugli indici dei prezzi al consumo rivela un quadro economico in leggera evoluzione per novembre 2024. L'inflazione nazionale mostra un incremento dell'1,3% su base annua, un dato che segna un ritorno ai livelli dello scorso luglio. L'analisi dettagliata mette in luce alcuni settori chiave che stanno influenzando la risalita dei prezzi, con variazioni significative nei beni energetici regolamentati, che accelerano dal 3,9% al 7,4%, nei beni alimentari non lavorati, che aumentano dal 3,4% al 3,8%, e nei servizi relativi ai trasporti, la cui crescita sale dal 3,0% al 3,5%.
L'inflazione "core", depurata dalle componenti più volatili, mostra una leggera accelerazione, passando dall'1,8% all'1,9% per l'inflazione di fondo e dall'1,9% al 2,0% per l'inflazione al netto dei beni energetici. A novembre, l'indice nazionale dei prezzi al consumo ha registrato una lieve diminuzione dello 0,1% su base mensile, con alcuni settori che hanno maggiormente contribuito a questa dinamica. In particolare, i servizi ricreativi, culturali e cura della persona hanno subito un calo dell'1,2%, mentre i beni durevoli hanno mostrato una diminuzione dello 0,6%. Contro-bilanciando questi cali, si sono registrati aumenti negli energetici regolamentati (+2,7%) e negli alimentari non lavorati (+1,2%).
Le proiezioni per il 2024 vedono l'inflazione acquisita attestarsi all'1,0% per l'indice generale e al 2,0% per la componente di fondo. Novembre 2024 conferma dunque una fase di assestamento dei prezzi, con tensioni ancora presenti in alcuni comparti come alimentari ed energia. Il tasso di crescita dei prezzi del "carrello della spesa" sale al 2,3%, segnalando una persistente pressione sui consumi delle famiglie. |