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Uccisione di Kirillov a Mosca: arrestato un uzbeko

Avrebbe ricevuto un potente ordigno esplosivo artigianale posizionandolo su uno scooter elettrico parcheggiato all'ingresso della casa del generale russo

Potrebbe già essere a una svolta l'assassinio del generale russo Igor Kirillov, capo della divisione di armi chimiche dell'esercito russo: le indagini dell'Fsb, il Servizio di sicurezza federale russo, hanno condotto all'arresto di un cittadino uzbeko di 29 anni. Secondo la ricostruzione degli investigatori, l'uomo avrebbe agito su mandato dei servizi segreti ucraini.

Il piano prevedeva un compenso di 100mila dollari e la promessa di un viaggio in un paese dell'Unione Europea. Il sospettato avrebbe piazzato un potente ordigno esplosivo artigianale su uno scooter elettrico parcheggiato vicino all'abitazione del generale. L'Fsb ha reso noto che l'arrestato si trova nel villaggio di Chernoye, nel distretto di Balashikha, e dovrà rispondere delle accuse di omicidio, attacco terroristico e traffico illegale di armi e munizioni.

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha dichiarato di non avere dubbi sui mandanti dell'omicidio. "Siamo fiduciosi che tutti gli organizzatori e gli autori saranno trovati e puniti, ovunque si trovino", ha affermato durante una conferenza stampa. L'escalation diplomatica non si ferma qui: il ministero degli Esteri russo ha annunciato che porterà la questione all'attenzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 20 dicembre, promettendo di fare piena luce sull'accaduto.
18-12-2024

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