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Stellantis, pronti 2 miliardi di investimenti

Imparato, responsabile europeo del gruppo: "Prioritario il rapporto con l'Italia". Nessun contributo pubblico né tagli agli stabilimenti. "Ma il 2025 sarà un incubo". Urso: "Salvaguardiamo i lavoratori"

Il gruppo Stellantis ha presentato il suo piano strategico per l'Italia, confermando un impegno significativo nonostante le sfide del mercato. Jean Philippe Imparato, responsabile europeo del gruppo, ha illustrato un ambizioso progetto che punta a rilanciare la produzione nazionale.

Gli investimenti previsti sono consistenti: 2 miliardi di euro nel 2025, con un incremento di 6 miliardi di acquisti dai fornitori italiani e un obiettivo di crescita produttiva del 50% entro il 2026. Imparato ha sottolineato che tutti gli investimenti saranno finanziati con risorse proprie, senza ricorrere ad aiuti pubblici.

I punti salienti del piano includono:
- conferma della centralità di Torino, con la produzione ibrida della Fiat 500 dal 2025
- rilancio di Melfi con modelli ibridi ed elettrici, triplicando i volumi produttivi
- nuova generazione della Panda a Pomigliano
- installazione della piattaforma Stla Small nel sito campano dal 2028

Il governo ha garantito un supporto finanziario di 1,6 miliardi di euro nel triennio 2025-2027, con 1,1 miliardi destinati principalmente al 2025. Le risorse saranno indirizzate a contratti di sviluppo e innovazione nel settore automotive.

I sindacati mantengono un atteggiamento cauto. La Uilm ha dichiarato che gli annunci non risolvono completamente le preoccupazioni, mentre la Fim ha mostrato un cauto ottimismo per i nuovi investimenti. Maurizio Landini della Cgil ha sollevato critiche, evidenziando tagli ai fondi automotive e la persistente incertezza su alcuni stabilimenti.
18-12-2024


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