"Mosca sospenderà moratoria sui missili"
Lo dice Lavrov. Mosca: liberato un altro villaggio nel Donetsk. Il Papa avrebbe accettato un invito a visitare l'Ucraina nel 2025, ma la visita non è confermata
Dalla Russia, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov ha annunciato che Mosca dovrà abbandonare la moratoria unilaterale sullo spiegamento di missili terrestri a medio e corto raggio, definendola "impraticabile" nelle attuali circostanze, sebbene al momento rimanga in vigore. La dichiarazione nel giorno in cui le forze armate russe annunciano di aver preso il controllo dell'insediamento di Novotroitskoye nella regione del Donetsk, attraverso un'operazione del gruppo di battaglia Center
Intanto Gazprom ha annunciato la sospensione delle forniture di gas alla Moldova dal 1° gennaio 2025, citando debiti non pagati per circa 709 milioni di dollari, cifra contestata da Chisinau che accusa Mosca di utilizzare l'energia come strumento di pressione politica.
Contemporaneamente, l'Ucraina ha confermato che interromperà il transito del gas russo attraverso il proprio territorio dalle 07:00 del primo gennaio, alla scadenza dell'accordo esistente con Gazprom. Kiev ha inoltre precisato che non permetterà il passaggio del gas russo anche se preventivamente venduto ad altri paesi. La Commissione europea di conseguenza valuta che l'impatto di questa interruzione sarà "limitato" per la maggior parte dei paesi UE, ad eccezione di Austria e Slovacchia, dove il gas russo rappresenta circa il 60% del fabbisogno nazionale. Secondo fonti dell'esecutivo comunitario, l'Unione si è preparata a questa eventualità.
Sul fronte diplomatico, si aprono spiragli per una possibile visita di Papa Francesco in Ucraina nel 2025. L'arcivescovo maggiore di Kiev-Halych, Sviatoslav Shevchuk, ha riferito di un invito accettato dal Pontefice, pur precisando che non c'è ancora una data stabilita. Il Vaticano mantiene il riserbo sulla questione, mentre il nunzio apostolico in Ucraina si limita a esprimere speranza per una possibile visita papale. |