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Putin aperto a pace permanente con l'Ucraina
Lo dice l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff in un'intervista a Fox News, ma Lavrov frena: non è facile. Mosca, 6 attacchi a siti di energia in 24 ore
I contatti tra funzionari russi e americani suggeriscono un possibile percorso verso la fine del conflitto in Ucraina, che dura da tre anni. L'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff, al suo terzo incontro da gennaio con il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo, ha rivelato infatti che i negoziati ruotano attorno a quelli che ha chiamato "i cinque territori" – probabilmente riferendosi alla Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, e alle regioni ucraine parzialmente occupate di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson. Tuttavia, Witkoff ha sottolineato che le discussioni comprendono molto di più, inclusi protocolli di sicurezza e questioni relative alla NATO, in particolare l'Articolo 5, che stabilisce la difesa collettiva tra i membri dell'alleanza.
"La richiesta di Putin è di raggiungere una pace permanente, oltre il semplice cessate il fuoco", ha dichiarato Witkoff, suggerendo che sono stati compiuti progressi significativi nonostante il lungo processo di negoziazione. All'incontro di San Pietroburgo hanno partecipato anche i consiglieri chiave di Putin, Yuri Ushakov e Kirill Dmitriev, indicando l'alto livello di questi colloqui.
L'inviato americano ha espresso ottimismo riguardo alle discussioni, affermando: "Penso che potremmo essere sul punto di qualcosa di molto, molto importante per il mondo intero". Ha inoltre evidenziato potenziali accordi commerciali tra Russia e Stati Uniti come parte dei negoziati: "Credo che ci sia la possibilità di rimodellare le relazioni russo-americane attraverso alcune opportunità commerciali molto interessanti, che credo possano dare una vera stabilità anche alla regione".
Nonostante questi segnali positivi, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha riconosciuto in un'intervista al quotidiano Kommersant che "non è facile concordare gli elementi chiave di un accordo", sebbene abbia dato credito a Washington per "aver cercato di approfondire il problema", a differenza dei partner europei. Lavrov ha confermato che le discussioni sui parametri fondamentali sono in corso, ma ha indicato che non è stato ancora raggiunto un accordo definitivo.
Intanto, secondo Mosca, le forze ucraine avrebbero condotto sei attacchi contro impianti energetici russi nelle ultime 24 ore, sostenendo che queste azioni violano un accordo russo-americano di cessazione degli attacchi contro le infrastrutture energetiche per 30 giorni a partire dal 18 marzo. Il Cremlino ha segnalato attacchi alle strutture energetiche nelle regioni di Bryansk, Kherson e Kursk. |
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15-04-2025
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