Meloni: "Contro di me attacchi sessisti”
Intervista esclusiva rilasciata oggi ad Adnkronos dalla presidente del Consiglio nella quale ha tracciato un bilancio dei suoi due anni e mezzo di governo, proiettandosi verso le elezioni del 2027
In un’intervista esclusiva rilasciata oggi ad Adnkronos, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha tracciato un bilancio dei suoi due anni e mezzo di governo, proiettandosi verso le elezioni del 2027. Con un tono deciso, ha affrontato temi chiave come la stabilità del suo esecutivo, le riforme, le relazioni internazionali e le critiche personali ricevute.
Meloni ha sottolineato la longevità del suo governo, “il quinto più longevo della storia repubblicana”, evidenziando la coesione della maggioranza e il recupero di fiducia da parte degli italiani. “La stabilità aumenta la considerazione per l’Italia”, ha dichiarato, rivendicando risultati su occupazione e contrasto all’immigrazione irregolare. Tuttavia, ha indicato la natalità come la prossima grande sfida: “Serve sostenere le madri lavoratrici e cambiare la narrazione che vede i figli come un ostacolo alla carriera”. Sul caro energia, ha promesso interventi per abbassare i costi in modo strutturale. Sul piano internazionale, Meloni ha ribadito un approccio pragmatico nei rapporti con Donald Trump: “Leali ma non subalterni”. Ha difeso il ruolo dell’Italia come ponte tra le due sponde dell’Atlantico, credendo nei valori occidentali. Con Ursula von der Leyen, ha descritto una collaborazione consolidata, ma ha chiesto una revisione del Green Deal per non penalizzare le imprese europee.
Parlando di riforme, Meloni ha definito il premierato “la madre di tutte le riforme”, insieme a giustizia, autonomia differenziata e fisco, come mandato ricevuto dagli elettori. Ha annunciato un confronto con le parti sociali l’8 maggio per discutere di sicurezza sul lavoro, con oltre 1,25 miliardi di risorse stanziate. Non sono mancati accenni alle critiche personali. Meloni ha denunciato attacchi sessisti “nel silenzio di chi si riempie la bocca di diritti delle donne” e l’uso strumentale della sua famiglia per colpirla politicamente. Sul tema dell’antifascismo, ha chiarito: “Rifuggo da un utilizzo strumentale, che non si manifestò solo contro la dittatura. Il discrimine è tra chi difende libertà e democrazia sempre e chi lo fa a corrente alternata”.
Guardando al 2027, Meloni ha promesso di presentarsi agli elettori con un messaggio chiaro: “Ve lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto”, puntando a completare il programma del centrodestra.
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