“Non ritireremo l’ambasciatore in Israele”
Question time della premier Meloni alla Camera. Scintille in Aula su riarmo e sanità. Istituito “gruppo di lavoro a Chigi sul disagio giovanile”. Magi travestito da fantasma con scritto “referendum”
Nel pomeriggio, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato al Question Time alla Camera dei Deputati, rispondendo alle interrogazioni a risposta immediata presentate da maggioranza e opposizione. La sessione, iniziata alle ore 16:00, ha affrontato temi di rilevanza nazionale e internazionale, tra cui la sanità, il piano di riarmo europeo, la situazione a Gaza e il disagio giovanile.
Tra i momenti salienti, Meloni ha risposto a un'interrogazione di Europa Verde, rappresentata da Franco Manes, sulla riforma elettorale europea per garantire la rappresentanza delle minoranze linguistiche, definendola una "questione fondata" e ribadendo la disponibilità del governo a contribuire, pur rimettendo la decisione al Parlamento. Sul disagio giovanile, rispondendo a un'interrogazione di Fratelli d'Italia illustrata da Fabio Roscani, ha annunciato l'intenzione di istituire a Palazzo Chigi un gruppo di lavoro per affrontare il fenomeno, invitando tutti i partiti a collaborare e coinvolgendo chi lavora direttamente con i giovani.
Europa Verde ha interpellato Meloni sulla situazione a Gaza, chiedendo una condanna esplicita delle azioni annunciate dal premier israeliano Netanyahu. Meloni ha ribadito la posizione italiana a favore di un cessate il fuoco immediato e di una pace giusta, senza però commentare direttamente le azioni di Netanyahu.
Sul piano di riarmo europeo, tema sollevato da alcune interrogazioni, Meloni ha sottolineato la necessità di investimenti privati e garanzie europee, evitando un aumento insostenibile del debito nazionale, coerentemente con quanto dichiarato in precedenti interventi. La sessione ha visto anche un confronto acceso con le opposizioni, in particolare sul tema della sanità, con Meloni che ha difeso l'operato del governo e chiesto maggiore collaborazione alle Regioni per la gestione delle liste d'attesa.
Tensione in Aula quando il deputato Riccardo Magi, di +Europa, si è presentato tra gli scranni coperto da un lenzuolo con la scritta "referendum" per protestare sul tema, venendo espulso dal Presidente della Camera Lorenzo Fontana con la motivazione: "Non si può stare in Aula vestito così".
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