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Difesa, a Roma il summit dei 5 big d’Europa
In programma il vertice E5, riunione informale dei ministri della Difesa di Italia, Francia, Germania, Polonia e Regno Unito dedicata a rafforzare la cooperazione sulla sicurezza europea
Roma oggi la riunione del "Gruppo dei 5" (E5), l'alleanza informale che riunisce i ministri della Difesa delle principali potenze militari europee. L'incontro, ospitato dal ministro italiano Guido Crosetto presso il Palazzo dell'Aeronautica, vede la partecipazione dei suoi omologhi di Francia, Germania, Polonia e Regno Unito, insieme a rappresentanti delle istituzioni europee e della NATO.
Nato nel novembre 2024 in seguito alla rielezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, il forum rappresenta la risposta europea alle crescenti incertezze sul futuro dell'impegno americano nel continente. Dopo i precedenti appuntamenti di Berlino, Varsavia e Parigi, il vertice romano ha posto al centro dell'agenda lo sviluppo di un'industria della difesa europea più efficiente e competitiva.
Sul tavolo, in particcolare, la necessità di eliminare gli ostacoli burocratici che rallentano il settore. "Non si può regolamentare l'industria della difesa con gli stessi criteri di quella alimentare", ha sottolineato Crosetto, evidenziando l'urgenza di un approccio differenziato. I ministri hanno esplorato modalità per semplificare le normative, facilitare gli acquisti congiunti e ottimizzare l'utilizzo degli strumenti finanziari europei dedicati alla difesa. Un punto significativo dell'agenda riguarda il coinvolgimento dell'Ucraina nella filiera produttiva europea degli armamenti, oltre al potenziamento del supporto attraverso le iniziative NATO ed europee già in corso.
Il contesto di questo vertice è segnato dalla pressione di Trump per un aumento sostanziale della spesa militare degli alleati europei, con l'obiettivo di portarla al 5% del PIL – una soglia ancora lontana per quasi tutti i partecipanti, ad eccezione della Polonia che si attesta al 4,7%. Una richiesta che si inserisce in uno scenario di crescente minaccia percepita dalla Russia, particolarmente sentita nei paesi dell'Europa orientale. |
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16-05-2025
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