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In Vaticano, Leone XIV incontra Vance
In udienza da Prevost il vice presidente degli Stati Uniti d'America. Subito dopo ha incontrato mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati
Un incontro storico significativo oggi in Vaticano tra Papa Leone XIV, primo pontefice di origine statunitense nella storia della Chiesa, e il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance. L'evento, seguito con grande attenzione dalla stampa internazionale, ha rappresentato un delicato esercizio di diplomazia in un contesto di relazioni complesse.
L'incontro è stato caratterizzato da toni formali e una durata relativamente breve. Il colloquio privato è avvenuto in un'atmosfera descritta dagli osservatori come rispettosa ma distante. Questo clima riflette le profonde differenze ideologiche tra i due leader: da una parte Papa Leone XIV, che nel suo precedente ruolo di cardinale americano aveva espresso critiche alle politiche migratorie restrittive dell'amministrazione Trump-Vance; dall'altra JD Vance, cattolico convertito e rappresentante di un conservatorismo nazionalista allineato con la visione "America First".
Pare che il Pontefice abbia toccato nel colloquio temi come la solidarietà globale, l'accoglienza e il rifiuto di divisioni nazionalistiche. Molti commentatori hanno interpretato queste parole come una critica velata alle politiche dell'amministrazione statunitense, sebbene espressa in termini diplomatici. Il messaggio papale sembra voler riaffermare la visione universalistica della Chiesa in un momento di crescente polarizzazione politica, senza però chiudere le porte al dialogo istituzionale con Washington. L'evento comunque si inserisce inoltre in un contesto di tensioni commerciali e geopolitiche tra Stati Uniti ed Europa, rendendo ogni gesto e parola particolarmente significativi. |
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19-05-2025
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