Qualità della vita, domina ancora il Nord-Est
I risultati dell'indagine in edicola con Il Sole 24 Ore, presentata al Festival dell'Economia 2025: il primato di Bolzano, Gorizia e Lecco a seconda della fascia di età
L’indagine “Qualità della vita per fasce d’età” 2025, pubblicata da Il Sole 24 Ore e presentata al Festival dell’Economia di Trento, analizza il benessere di bambini (0-14 anni), giovani (18-35 anni) e anziani (over 65) nelle 107 province italiane, utilizzando 15 parametri statistici per ciascuna categoria, rispetto ai 12 delle edizioni precedenti. I dati, tratti da fonti certificate come Istat, Infocamere e Siae, evidenziano il dominio del Nord-Est e dell’Emilia-Romagna, con 17 presenze nelle top ten delle tre classifiche, seguite da 10 province del Nord-Ovest, due del Centro e una del Sud, quest’ultima nell’indice per i bambini.
Bambini: Sondrio guida la classifica, seguita da Lecco, che eccelle per sport (praticanti e risultati) e competenze scolastiche (test Invalsi), con bassa incidenza di delitti contro i minori. Napoli si colloca al 104° posto, penalizzata da carenze di verde attrezzato (104ª) e spesa sociale per famiglie e minori (94ª), pur avendo un tasso di fecondità sopra la media (1,3 contro 1,2 nazionale).
Giovani: Gorizia è al primo posto, grazie a un’alta densità di locali ed eventi Siae, trasformazioni contrattuali a tempo indeterminato e un’età media al parto più bassa (31,6 anni contro 32,6 nazionale). Napoli è ultima per disoccupazione giovanile (107ª) e percezione di insicurezza (105ª), ma seconda per imprenditorialità under 35. La disoccupazione giovanile cala (-6,9% nel 2023), ma diminuiscono matrimoni (-3,1%) e imprese giovanili (-3,2%).
Anziani: Trento mantiene la leadership, forte di servizi come geriatri e infermieri, e una speranza di vita a 65 anni di 21,2 anni. Aumentano i farmaci antidepressivi (+3,6%) e per malattie croniche (+1,6%), mentre cresce il numero di over 65 che vivono soli. Caserta è 99ª, tra le peggiori del Sud.
Un sondaggio Eumetra con Save the Children ha approfondito gli stili di vita dei teenager (11-15 anni), rilevando che solo il 33% usa i mezzi pubblici e il 49,5% va a scuola da solo, mentre l’80,5% utilizza autonomamente lo smartphone. L’indagine, che sarà inclusa nella 36ª edizione della Qualità della vita a fine anno, conferma il divario Nord-Sud e le difficoltà delle grandi città, soprattutto per i giovani, offrendo una bussola per affrontare la crisi demografica italiana. |