La Bce abbassa i tassi di interesse di 25 punti base
La decisione riguarda il tasso sui depositi (di riferimento), il tasso sulle operazioni di finanziamento scende al 2.15%, quello sui prestiti marginali al 2,40%. I mutui saranno più leggeri. Lagarde: "Dazi peseranno su export"
La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse il 5 giugno 2025, riducendo il tasso sui depositi al 2%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 2,15% e il tasso sui prestiti marginali al 2,40%, con effetto dall'11 giugno 2025, segnando l'ottavo taglio consecutivo.
La decisione risponde a un'inflazione in calo, prevista al 2% nel 2025, 1,6% nel 2026 e 2% nel 2027, e a una crescita economica debole, con un PIL atteso allo 0,9% nel 2025, 1,1% nel 2026 e 1,3% nel 2027. La presidente dell'Eurotower Christine Lagarde ha evidenziato rischi da tensioni commerciali globali, come possibili dazi dagli Stati Uniti, e ha indicato un approccio prudente, con decisioni basate sui dati futuri senza un percorso predefinito. I tagli favoriscono prestiti più accessibili per famiglie e imprese, ma le condizioni di finanziamento restano rigide, mentre le borse reagiscono positivamente e l'euro si indebolisce.
La BCE ha rimosso il riferimento a una politica monetaria restrittiva, suggerendo un avvicinamento a un tasso neutrale intorno al 2%, e potrebbe rallentare i tagli futuri, come ipotizzano analisti, in base all'evoluzione di inflazione e crescita. |