Roland Garros, Sinner sconfitto in finale da Alcaraz
Partita epica, durata quasi 5 ore e mezza, con 3 match point sprecati dall'azzurro contro lo spagnolo che difende il titolo. "Piangere non serve, ma perdere così fa male". Nel doppio, titolo a Errani e Paolini
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Epica. Ci sono molte parole per definire la finale del Roland Garros tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, disputata oggi a Parigi, ma "epica" è quella che più si adatta. Una finale che resterà nella storia del torneo, con una durata record di 5 ore e 29 minuti, superando il precedente primato del 1982 (Mats Wilander contro Guillermo Vilas, 4 ore e 42 minuti), e con una quantità di emozioni da cardiopalma. Alcaraz ha trionfato con il punteggio di 4-6, 6-7(4), 6-4, 7-6(3), 7-6(2), rimontando da due set di svantaggio e salvando tre match point nel quarto set, diventando il nono giocatore nell'Era Open a vincere una finale Slam dopo essere stato sotto di due set.
La partita è stata un sali e scendi, con Sinner che ha dominato i primi due set grazie a un gioco aggressivo e solido. Nel primo set, durato 62 minuti, l'italiano ha preso il controllo vincendo 6-4, sfruttando un break decisivo nel decimo game dopo una serie di errori di Alcaraz, tra cui due dritti e un rovescio fuori misura. Nel secondo set, Sinner ha continuato a imporre un ritmo elevatissimo, ottenendo un break nel secondo game e vincendo al tiebreak 7-4, nonostante un tentativo di recupero dello spagnolo nel nono game.
Nel terzo set, Alcaraz ha cambiato marcia, approfittando di un calo di intensità di Sinner e conquistando il parziale per 6-4 con tre break. Il quarto set è stato cruciale: Sinner, avanti 5-3 e al servizio, ha avuto tre match point a 0/40 sul servizio di Alcaraz (3-5). Tuttavia, lo spagnolo ha mostrato una straordinaria resilienza, salvando tutti e tre i match point con colpi spettacolari, tra cui un passante e una volée in caduta. Alcaraz ha poi strappato il break nel game successivo, vincendo il set al tiebreak (7-3) e pareggiando i conti. Il quinto set è stato un duello a viso aperto, deciso al super tiebreak. Sinner è stato sotto per tutto il set dopo aver subito il break in apertura di parziale. Ma 5-4, con Alcaraz al servizio per il titolo, rifiuta la sconfitta, strappa il servizio alla spagnolo e porta la partita al tiebreak decisivo. Qui, lo spagnolo ha dominato, chiudendo 10-2 con un passante di rovescio vincente in corsa sul match point, un colpo che ha fatto esplodere il pubblico del Philippe-Chatrier.
"Congratulazioni a Carlos, è stata un'altra battaglia incredibile. Al mio team, grazie per aver fatto tutto il possibile per portarmi qui. Abbiamo dato tutto quello che avevamo. Grazie ai raccattapalle, ci rendete la vita più facile in campo. Parigi ha un posto speciale nel mio cuore, sono comunque contento di questa finale, è un grande trofeo. Non dormirò bene stanotte, ma va bene così. Grazie a tutti e arrivederci." Così Sinner a fine match, riconoscendo l'amarezza della sconfitta, soprattutto per i tre match point sprecati, ma ha sottolineato la crescita personale e il valore dell'esperienza, mantenendo il suo caratteristico fairplay. "Jannik, il livello che hai raggiunto oggi è semplicemente incredibile. So quanto hai lavorato duramente per arrivare qui, congratulazioni per il tuo torneo. Sono sicuro che vincerai questo titolo un giorno. Grazie per essere una tale fonte di ispirazione per me, e buona fortuna per il resto della stagione. [...] Questo torneo significa tanto per me, non vedo l'ora di tornare a giocare qui negli anni a venire" ha detto invece lo spagnolo.
La giornata per l'Italia era iniziata con la vittoria delle azzurre Sara Errani e Jasmine Paolini nel doppio femminile contro la coppia composta dalla kazaka Anna Danilina e la serba Aleksandra Krunic: 6-4, 2-6, 6-1 il punteggio. Dopo l'oro olimpico, primo titolo dello Slam per la coppia azzurra e secondo titolo a Parigi per Errani quest'anno: ha vinto infatti anche il doppio misto in coppia con Andrea Vavassori. |
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