Villa Pamphilj, la bimba forse strangolata
È quanto ipotizzano gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Roma, alla luce della autopsia effettuata sul corpo. È caccia al presunto responsabile. La donna vista da testimoni con un "fagotto"
Vertice in procura stamattina a Roma sul caso dei due corpi ritrovati sabato a Villa Pamphili, quelli di una neonata di circa sei mesi e di una donna di circa 40 anni, probabilmente originarie dell’Europa dell’Est. Gli inquirenti, guidati dalla Procura di Roma, ipotizzano un duplice omicidio aggravato.
L’autopsia sulla piccola, effettuata oggi anziché martedì, suggerisce che potrebbe essere stata strangolata. Sul corpo della donna, coperto da un sacco nero, sono stati notati tatuaggi, tra cui un teschio su un surf e un motivo floreale. Le identità, in attesa di conferma tramite il DNA, sarebbero state parzialmente accertate grazie alle impronte digitali. La donna era in stato di decomposizione, a differenza della neonata, indicando che le morti potrebbero essere avvenute in momenti diversi. La polizia della Squadra Mobile sta analizzando le telecamere di sicurezza nei quartieri Monteverde e Aurelio, sperando di individuare chi ha abbandonato i corpi. Un uomo, visto nel parco con qualcosa in braccio poco prima del ritrovamento, è al momento ricercato. Non ci sono segni di trascinamento nell’area, né evidenti tracce di violenza sui corpi. Gli investigatori non escludono che il crimine sia avvenuto in un contesto di degrado, forse tra persone senza fissa dimora.
Il corpo della neonata, trovato vicino a una siepe accanto alla Fontana del Giglio, è stato segnalato da passanti intorno alle 16. A circa 100 metri è stato rinvenuto il corpo della donna. I soccorritori del 118 hanno tentato di rianimare la piccola, ma senza successo. Una dipendente di un bistrot del parco, aperto la sera del 6 giugno, ha riferito di cancelli rotti o facilmente scavalcabili, e di una “vita notturna” con urla frequenti, che spesso richiedono l’intervento della polizia. Esami tossicologici e ulteriori accertamenti tecnici, coordinati dal pm Antonio Verdi, sono in corso per chiarire le cause e il momento dei decessi. I risultati tossicologici arriveranno tra circa 60 giorni. |