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Attacco in una scuola a Graz: morti e feriti

Sono 10 le vittime. L'autore è un ex studente dell'istituto che poi si è suicidato. Il ministero dell'Interno: tra le vittime figurano anche ragazzi tra i 14 e i 18 anni. Tre giorni di lutto nazionale

Sparatoria in una scuola superiore Borg nella Dreierschützengasse, a Graz, in Austria. Secondo le informazioni disponibili, un individuo, identificato come uno studente dell’istituto, ha aperto il fuoco all’interno dell’edificio, causando la morte di dieci persone e numerosi feriti. L’autore dell’attacco si sarebbe poi tolto la vita in un bagno della scuola, secondo quanto riferito dai media austriaci. Le autorità non hanno ancora confermato ufficialmente i dettagli.

La polizia ha avviato un’ampia operazione di sicurezza intorno alle 10, con il coinvolgimento dell’unità speciale Eko-Cobra. L’edificio è stato perquisito, mentre insegnanti e studenti sono rimasti barricati nelle aule. La polizia ha chiesto alla popolazione di evitare l’area e seguire le indicazioni delle forze di sicurezza. Il presunto autore, Artur A., un ex allievo di 22 anni, secondo le prime ricostruzioni, si considerava vittima di bullismo, e ha aperto il fuoco nella scuola prima di togliersi la vita in un bagno dell’istituto, dopo essere stato braccato dalla polizia. Lo ha confermato la sindaca di Graz, Elke Kahr. 

In risposta alla tragedia, il presidente del Parlamento Regionale della Stiria, Gerald Deutschmann, ha disposto l’esposizione di bandiere scure in segno di lutto, mentre in Austria sono stati proclamati tre giorni di lutto nazionale. La nazionale austriaca di calcio, impegnata nelle qualificazioni ai Mondiali a San Marino, renderà omaggio alle vittime giocando con il lutto al braccio e osservando un minuto di silenzio prima della partita.
10-06-2025


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