METEO
BORSA
14/07/2025 05:31
Zalando
ECONOMIA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Zalando
Nuovo balzo dei prezzi medi dei carburanti

Immediate conseguenze sui mercati dalla guerra congiunta di Usa e Israele contro Teheran. Il costo del greggio risale anche per le minacce del Paese islamico di chiudere lo Stretto di Hormuz

La crisi tra Israele, Iran e Stati Uniti ha innescato un forte aumento dei prezzi dei carburanti in Italia, che hanno raggiunto i livelli più alti da aprile. Le tensioni hanno spinto il prezzo del Brent a 77,34 dollari al barile e il WTI a 74,10 dollari, con un rialzo del 23% per il WTI da inizio mese.

In Italia, la benzina self-service ha raggiunto 1,714 euro/litro (+7 millesimi) e il diesel 1,614 euro/litro (+8 millesimi), secondo Staffetta Quotidiana. Compagnie come Q8 ed Eni hanno aumentato i prezzi di 1-2 centesimi, mentre Tamoil ha ritoccato il gasolio di un centesimo. Il Codacons ha denunciato speculazioni, notando che i carburanti venduti oggi sono stati acquistati a prezzi più bassi. Gli analisti temono ulteriori rialzi se il conflitto si intensificasse, soprattutto in caso di chiusura dello Stretto di Hormuz, che transita il 20% del greggio mondiale. Per ora, scorte strategiche e tagli alle accise contengono gli aumenti, ma il rischio di un’impennata simile a quella post-invasione dell’Ucraina (+16,9% benzina, +23,8% diesel) resta alto.
23-06-2025


Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy