Bollette, si cambia. Tutte le novità per i consumatori
L’obiettivo è rendere le fatture più chiare, trasparenti e facili da confrontare, rispondendo alle difficoltà storiche dei consumatori nel comprendere i costi energetici
A partire da oggi, 1° luglio 2025, le bollette di luce e gas in Italia subiscono una trasformazione significativa, grazie alle nuove regole introdotte dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) con la delibera 315/2024/R/com. L’obiettivo è rendere le fatture più chiare, trasparenti e facili da confrontare, rispondendo alle difficoltà storiche dei consumatori nel comprendere i costi energetici.
La nuova bolletta, definita “bolletta 4.0”, si applica a tutti gli utenti, sia nel mercato libero sia in quello tutelato, e introduce un formato standardizzato per semplificare la lettura e favorire scelte consapevoli. La bolletta si articola in tre sezioni principali. La prima è il “frontespizio unificato”, che riporta informazioni essenziali come il tipo di servizio (luce o gas), il mercato di riferimento (libero, tutela della vulnerabilità o tutele graduali), l’indirizzo della fornitura, i codici identificativi (POD per la luce, PDR per il gas) e i recapiti per assistenza o reclami. La seconda sezione, chiamata “scontrino dell’energia”, offre una sintesi chiara dei consumi e dei costi, con una formula semplice come “quantità × prezzo” per mostrare come viene calcolato l’importo finale. Include anche un “Box Offerta” che descrive la tariffa attiva, specificando il costo unitario (euro/kWh per la luce, euro/Smc per il gas), se il prezzo è fisso o indicizzato e le condizioni contrattuali. La terza sezione fornisce dettagli aggiuntivi, come i consumi storici per confrontare l’andamento nel tempo, eventuali bonus sociali applicati e un glossario per spiegare termini tecnici.
Un’altra novità rilevante è l’introduzione di un bonus bollette di 200 euro, destinato alle famiglie con ISEE fino a 25.000 euro, per alleviare l’impatto dei rincari energetici. Questo contributo, erogato in tre rate mensili direttamente in bolletta senza necessità di domanda, è stato approvato con il decreto-legge del 28 febbraio 2025. Non è cumulabile con il bonus sociale tradizionale, riservato a famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro (o 20.000 euro per nuclei con almeno quattro figli), ma amplia la platea dei beneficiari. Per i clienti vulnerabili, come over 75, persone con gravi condizioni di salute o disabilità, il termine per passare al Servizio a Tutele Graduali scade il 30 giugno 2025.
Dal 1° gennaio 2025, inoltre, sono già in vigore regole per tutelare i consumatori nella stipula dei contratti. Non è più possibile attivare contratti con un semplice consenso telefonico: i fornitori devono fornire informazioni scritte su supporto durevole (carta, email o app), con data e ora della comunicazione. Per i contratti porta a porta, il periodo di ripensamento è esteso da 14 a 30 giorni. In caso di variazioni contrattuali, come aumenti di prezzo, i fornitori devono avvisare con almeno tre mesi di preavviso (un mese per riduzioni), e l’onere di provare l’avvenuta comunicazione spetta a loro. In caso di ritardo o mancata comunicazione, i clienti hanno diritto a un indennizzo di 30 euro, e le modifiche non possono essere applicate. |