Riprendono a Doha i negoziati Israele-Hamas
Le trattative, mediate da Qatar e Egitto, vedono la partecipazione dell'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff. Netanyahu candida Trump al Nobel per la pace
I negoziati tra Israele e Hamas sono ripresi a Doha, in Qatar, per discutere una proposta di cessate il fuoco di 60 giorni, che include il rilascio graduale di ostaggi e l'aumento degli aiuti umanitari a Gaza. Le trattative, mediate da Qatar e Egitto, vedono la partecipazione dell'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, atteso a Doha per cercare di finalizzare l'accordo.
Persistono però le divergenze: Hamas insiste per un cessate il fuoco permanente con il ritiro completo delle truppe israeliane da Gaza, mentre Israele, guidato da Benjamin Netanyahu, chiede la resa e l'esilio di Hamas, mantenendo il controllo della sicurezza sull'enclave. Le fonti riportano progressi, ma non un accordo definitivo, con Hamas che ha richiesto modifiche alla proposta, considerate "inaccettabili" da Israele, che però ha inviato una delegazione per proseguire i colloqui indiretti.
Intanto, durante l'incontro alla Casa Bianca di ieri, Netanyahu ha annunciato di aver candidato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump al Premio Nobel per la Pace, lodandolo per i suoi sforzi nel promuovere la stabilità in Medio Oriente, inclusi il cessate il fuoco tra Israele e Iran e le attuali trattative per Gaza. La mossa è stata interpretata come un gesto per rafforzare l'alleanza con Trump, che ha espresso ottimismo sui negoziati, dichiarando che "le cose stanno andando molto bene" e che Hamas è disponibile a un cessate il fuoco. |