Discorso sullo Stato dell'Unione 2025 di von der Leyen
Davanti al Parlamento europeo un momento centrale per la democrazia comunitaria con un bilancio delle azioni compiute nell’ultimo anno. E ammonisce: “Alleanza droni con Kiev, sanzioni a Israele”
A Strasburgo, discorso sullo Stato dell’Unione della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il primo del suo secondo mandato e il quinto della sua carriera. L’intervento, tenutosi davanti al Parlamento europeo, ha rappresentato un momento centrale per la democrazia comunitaria, offrendo un bilancio delle azioni compiute nell’ultimo anno e delineando le priorità legislative e politiche per il futuro.
Von der Leyen ha aperto il discorso con un tono deciso, sottolineando che l’Europa è in lotta per un continente unito, in pace e indipendente, una lotta per i valori democratici, la libertà e la capacità di determinare autonomamente il proprio destino. Ha riconosciuto la durezza del contesto globale, segnato da ambizioni imperiali, guerre e un mondo in cui le dipendenze vengono usate come armi, evidenziando la necessità di un’Europa più forte e autonoma.
Il discorso ha toccato temi cruciali come le crisi internazionali, con particolare attenzione alla guerra in Ucraina, segnata dagli sconfinamenti russi, e alla situazione in Medio Oriente, oltre a questioni economiche come i dazi e la competitività europea. Von der Leyen ha enfatizzato l’importanza dell’unità tra gli Stati membri e le forze democratiche pro-europee, invitando a cogliere l’opportunità di costruire un’Europa più sicura e prospera. Ha affrontato le difficoltà quotidiane dei cittadini europei, che percepiscono un mondo sempre più instabile, con un costo della vita crescente e l’impatto di crisi globali, come le devastazioni a Gaza e i bombardamenti russi in Ucraina. La presidente ha insistito sulla necessità di un’Europa che risponda con azioni tangibili alle aspettative dei cittadini, puntando su quattro direttrici principali: sicurezza e difesa comune, prosperità sostenibile, democrazia e giustizia sociale.
Tra i temi centrali, von der Leyen ha ribadito l’impegno per la transizione verde e digitale, pilastri della strategia europea, annunciando nuove iniziative per sostenere le imprese, creare posti di lavoro, investire in energia pulita e prepararsi a emergenze naturali come incendi e alluvioni. Ha sottolineato che il momento attuale richiede un’Europa indipendente, capace di affrontare un ordine mondiale spietato, dove grandi potenze mostrano ambivalenza o ostilità. Tradizionalmente, il discorso ha incluso un omaggio a figure che incarnano la resilienza europea, un elemento narrativo che von der Leyen utilizza per collegare le politiche comunitarie alle storie individuali, come quelle di cittadini italiani ricordati negli anni precedenti per la loro creatività e determinazione. L’intervento, durato circa un’ora, è stato seguito da un ampio dibattito con gli eurodeputati, che si sono confrontati sulle linee d’azione proposte. |